5 mar 2020
Coronavirus: il tessile-abbigliamento chiede misure urgenti al governo
5 mar 2020
Il coronavirus allarma il tessile-abbigliamento italiano che chiede l’intervento diretto del governo con provvedimenti urgenti e mirati. “Al di là delle misure trasversali già in fase di attivazione”, spiega il presidente di SMI, Marino Vago, ci attendiamo “un concreto supporto sulle specificità del settore”.

“Gli imprenditori si attendono il massimo livello di attenzione per una filiera così importante per il Made in Italy e per l’intero settore manifatturiero italiano nel suo complesso”, aggiunge Vago.
Vago ha convocato un incontro straordinario del Comitato di Presidenza di SMI per verificare i primi effetti dell’epidemia. Sono emerse crescenti difficoltà nei quattro distretti di punta del tessile nazionali (Biella, Como, Prato e Varese) e nell’operatività delle imprese più rappresentative dell’intera filiera.
Le aree più colpite sono logistica e distribuzione dei prodotti finiti, ma simili problematiche iniziano a manifestarsi anche nelle aziende a monte. Sul clima di allarmismo, infine, incide anche la crisi del settore turistico, legato a doppio filo con il tessile-abbigliamento come filiera di fornitura.
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