Ansa
11 mar 2020
Coronavirus: il governo stanzia 25 miliardi e apre a misure più restrittive
Ansa
11 mar 2020
"Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito ma, sicuramente, da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest'emergenza". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.
"Sono lieto del clima che si sta definendo a livello europeo", aggiunge. Il premier, riguardo alla ulteriore stretta che la Lombardia ha fatto sapere di voler chiedere al governo Conte ha evidenziato: "Siamo in attesa delle richieste. Non c'è nessuna chiusura verso misure più restrittive".
"Tecnicamente”, ha spiegato il ministro dell'Economia Gualtieri, “è un'autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi in termini di indebitamento, 25 mld in termini di stanziamento. Il livello di deficit dipende da quanto effettivamente sarà impiegato. La prima misura impiegherà la metà di queste risorse, l'utilizzo dell'altra metà dipenderà anche da eventuali risorse europee. È ancora presto dire il livello di deficit che verrà raggiunto".
"Ieri con il Consiglio europeo era anche in collegamento Lagarde: grandi riconoscimenti e aperture sul fatto che è necessaria maggiore liquidità e tutti gli strumenti per far fronte a questa emergenza", ha detto Conte.
Il decreto sulle misure economiche per l' emergenza coronavirus sarà varato “venerdì" e sarà da "12 miliardi", ha fatto sapere Gualtieri.
Ieri, al ventesimo giorno dell'era del coronavirus, l'Italia ormai in quarantena da Aosta a Palermo supera la quota simbolo di 10mila contagiati, 1.004 dei quali guariti, e fa registrare il più alto numero di vittime: 168 in un solo giorno, 135 dei quali in Lombardia. Ma non solo. L'aumento del numero complessivo dei malati - 590 in più rispetto a lunedì, per un totale di 8.514 - molto più contenuto rispetto ai giorni precedenti, è dovuto al ritardo dei risultati dei test effettuati dalla Lombardia: dunque non c'è ancora alcun rallentamento del virus.
Ecco perché dalle Regioni del Nord, Lombardia e Veneto su tutte, è arrivato un nuovo appello per un'ennesima stretta: "chiudete tutto per 15 giorni". I governatori vogliono che restino in funzione solo i servizi essenziali mentre negozi (ad eccezione di quelli di generi alimentari, farmacie e parafarmacie) e attività produttive vengano chiuse subito. "È il tempo della fermezza”, sono le parole, chiarissime, di Fontana. “Bisogna chiudere tutto adesso per ripartire il prima possibile. Le mezze misure non servono".
E anche il Piemonte è pronto a chiudere per l'emergenza Coronavirus. Lo ha detto il governatore Alberto Cirio ai microfoni di Radio 24. "Se il governo deciderà che la Lombardia farà questo passo”, ha detto, “credo che anche il Piemonte dovrà in qualche modo essere compreso.
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