14 gen 2014
Coppa del Mondo di calcio: il match dei produttori di articoli sportivi
14 gen 2014
Come ogni quattro anni, ci sono i classici favoriti, gli outsider e gli sparring partner del primo turno. In Brasile per la Coppa del Mondo di calcio 2014, il vincitore del 2010 vuole ovviamente conservare la corona. Ma anche i suoi avversari mostrano forti ambizioni. E allora, la sera del 13 luglio, nell'atmosfera in ebollizione dello stadio Maracanà di Rio de Janeiro, Adidas sarà detronizzato?
Nike, immancabilmente, vuole vedere la sua virgola associata alla vittoria finale. Il marchio americano fa affidamento in particolare sullo stesso Brasile, sempre tra i grandi favoriti e che questa volta gioca in casa. Ma lo Swoosh è anche il fornitore di abbigliamento tecnico sportivo più rappresentato in questa ventesima edizione della manifestazione, con un totale di 10 casacche differenti, tra le quali quelle di alcune delle maggiori squadre (Inghilterra, Australia, Corea del Sud, Croazia, Stati Uniti, Francia, Grecia, Paesi Bassi e Portogallo).
Ma di fronte a questo bel ventaglio di nazioni esibito da Nike, Adidas non si spaventa certamente, arrivando in Brasile con otto squadre che esibiscono le tre strisce, fra cui quella campione del mondo e doppia campione d'Europa in carica: la Spagna. Nella sua scuderia, nella quale si trovano Colombia, Nigeria, Giappone, Russia e Messico, ecco anche la Germania e l’Argentina, due delle altre principali candidate al titolo.
Anche Puma si presenterà con otto team, fra i quali l’Italia e l’Uruguay, che arrivano entrambi da belle prestazioni nelle ultime manifestazioni internazionali. Il felino ha puntato in grande sull'Africa (Costa d'Avorio, Ghana, Algeria e Camerun) e veste anche Cile e Svizzera.
Altri sei produttori di articoli sportivi
I tre maggiori attori del settore seguono quindi la sponsorizzazione tecnica di 26 delle 32 squadre qualificate a questa fase finale. Ma saranno presenti alla rassegna mondiale altri sei produttori di articoli sportivi, ciascuno con una squadra. Burrda Sport, marchio lanciato nel 2007 da finanziatori del Qatar e che ha puntato sull'entusiasmante équipe belga, appare come il potenziale vincitore in termini di ritorno sull'investimento. In misura minore Lotto, con il Costa Rica, ma anche l'altro marchio italiano di equipaggiamento multisportivo, Legea, creato nel 1990, con la Bosnia-Erzegovina, potrebbero segnare molti punti a loro favore in termini di visibilità. Infine, l’Ecuador gioca con le maglie del produttore locale Marathon, creato nel 1988, mentre Uhlsport ha disegnato le maglie dell’Iran e la spagnola Joma, molto sviluppata in America Latina, ha realizzato quelle dell'Honduras.
Per ognuno di loro la Coppa del Mondo sarà sinonimo di grandissima esposizione mediatica: la competizione dalle 64 partite attirerà un pubblico complessivo di 26 miliardi di telespettatori. A seguito dell'edizione del 2010, Nike e Adidas avevano visto i loro fatturati annui crescere di oltre il 10%.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.