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APCOM
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Pubblicato il
11 dic 2008
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Contribuenti.It: con la crisi boom di regali cinesi
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11 dic 2008
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In tempi di crisi, questo Natale vedrà il boom dei regali cinesi, avverte Contribuenti.it, perché, così "con 50 euro è possibile acquistare doni per tutti". Alternativa, per rispettare la tradizione dei pacchetti sotto l'albero, il riciclo dei regali, mentre - secondo l'Associazione Contribuenti Italiani - solo il 15% acquisterà prodotti italiani.
La crisi è la crisi, ma Natale è Natale: come la mamma, gli spaghetti e il calcio, in Italia non si tocca né si discute, ma a pochi giorni dal 25 dicembre, Contribuenti.it ha svolto una nuova indagine nelle principali città italiane per verificare quanto e come spenderanno i cittadini alle prese con i regali.
Dall'inchiesta dell'associazione è emerso che il 59% degli italiani acquisteranno rigorosamente prodotti made in China, il 26% riciclerà i regali ricevuti nel corso dell'anno e solo il 15 acquisterà prodotti italiani.
Un vero e proprio boom degli acquisti di prodotti cinesi, quindi, che secondo l'indagine passano dal 43% dello scorso anno al 59% di quest'anno, con un aumento considerevole del 16%. Ma per quale ragione si acquistano prodotti cinesi? Il 55% del campione lo fa per ristrettezze economiche, il 34% perché i consumatori pensano che anche i prodotti italiani sono fatti in Cina, mentre l'11% ritiene che i prodotti cinesi sono migliori degli altri.
"Il Natale 2008 - spiega Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it - farà emergere tutte le difficoltà degli italiani. Da un lato ci sarà un calo generalizzato dei consumi di circa il 18,5% rispetto allo scorso anno, dall'altro un aumento delle vendite del 16% dei prodotti made in China."
In particolare quest'anno i prodotti cinesi più a buon mercato che stanno riscuotendo maggior successo sono la borsa d'acqua a soli 1 euro, magari per la nonna, orologi per tre euro, guanti di pelle a 5 euro, cappelli e sciarpe per l'inverno a un euro, scarpe a dieci euro, calze o intimo sia per uomo che per donna a 0,50 euro, pantaloni, maglie in lana, camicie o tute felpate a 5 euro, per la notte pigiami a tre euro, pantofole a due euro.
"Di fronte al crollo del potere di acquisto - afferma il presidente di Contribuenti.it - i cittadini reagiscono ragionando, come se avessero nel portafoglio, le vecchie lire", e con i regali cinesi "per 50 euro è possibile acquistare regali per tutta la famiglia".
"Per risparmiare, comunque, bisogna stare attenti e acquistare i prodotti cinesi solo nei nei mercatini comunali dove tutti i prodotti sono controllati dalla polizia municipale - avverte Carlomagno - e l'importante è conservare sempre lo scontrino fiscale per far valere la garanzia o per cambiare il prodotto."
Fonte: APCOM