6 ott 2010
Contraffazione: l'ex PDG di Le Coq sportif e Aytex condannato a un anno
6 ott 2010
STRASBURGO, 4 ott 2010 - Un ex dirigente del produttore di articoli sportivi Le Coq sportif e della società Aytex è stato condannato giovedì 30 settembre a Mulhouse a un anno di reclusione, per aver importato centinaia di migliaia di articoli Nike e Adidas falsi, come si è appreso dalla Procura della Repubblica della città francese.
Il tribunale correzionale ha condannato Olivier Jacques per importazione di merce proibita a due anni di prigione, di cui uno col beneficio della condizionale, accompagnato da un mandato d'arresto, e da 150.000 euro a titolo di ammenda doganale.
Jacques dovrà inoltre pagare 557.982 euro per danni e interessi ad Adidas, e 90.942 a Nike a titolo di rimborso per il pregiudizio commerciale arrecato. Il tribunale ha inoltre assegnato 420.000 euro ad Adidas e 70.000 euro a Nike a titolo di risarcimento per il danno d'immagine subito dal marchio.
Il viceprocuratore Michel Defer aveva chiesto due anni di prigione con da 15 a 18 mesi di reclusione, 150.000 euro d'ammenda e 2,61 milioni di multa doganale.
L'imputato, che non si è presentato all'udienza in giugno, oggi vive in Argentina dove alleva cavalli. Il suo avvocato, François Citron, ha dichiarato all'Agenzia di Stampa Francese AFP che presenterà subito appello contro la sentenza. "Questa causa non è stata normale sin dall'inizio e noi continueremo a combattere per dimostrare che il signor Jacques non è né un falsario, né un truffatore", ha spiegato.
L'avvocato di Adidas, Emmanuel Larère, si è detto invece "estremamente soddisfatto" per la sentenza. "La severità del tribunale è dovuta all'assenza dell'accusato al processo e all'importanza della questione in ballo", ha dichiarato all'AFP. "Non c'è alcun dubbio che i prodotti trovati nel corso delle perquisizioni fossero contraffatti", ha poi aggiunto, sottolinenando che il pregiudizio per il marchio dalle tre strisce è stato stimato in 2 milioni di euro di prodotti falsi smerciati in tre anni.
I problemi con la Giustizia del signor Jacques erano cominciati il 28 gennaio 2003. La dogana aveva intercettato sull'autostrada Beaune-Mulhouse alcuni camion immatricolati in Portogallo, contenenti migliaia di articoli sportivi dei brand Nike e Adidas.
Sospettando un traffico di prodotti contraffatti, i doganieri si erano recati nei locali di Sausheim (nell'Alto Reno) della società destinataria delle merci, la Aytex, succursale del produttore Le Coq sportif. Perquisizioni condotte in vari depositi della regione di Mulhouse avevano permesso alla Polizia Doganale di recuperare 176.851 capi falsi (fra t-shirt, short, polo, scarpe da ginnastica, calze), secondo gli esperti.
Aytex al contrario, aveva affermato che quei prodotti erano autentici, e precisa di essere in causa con Nike e Adidas da molti anni.
Specializzata nel mercato cosiddetto “parallelo” dei marchi sportivi, Aytex importa prodotti comprati a minor costo in altri paesi europei, per poi rivenderli agli ipermercati, aggirando così il circuito dei rivenditori specializzati selezionati direttamente dai marchi.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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