Gianluca Bolelli
24 lug 2017
Contraffazione: Louis Vuitton vuole portare la questione davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti
Gianluca Bolelli
24 lug 2017
Dopo che le sue richieste sono state rigettate per la seconda volta nel mese di gennaio, Louis Vuitton vuole adesso portare davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti la sua denuncia contro le tote bag parodistiche del marchio My Other Bag che esibiscono il monogramma della griffe.
La denuncia è stata presentata nel 2014. Nel gennaio 2016 il tribunale aveva giudicato che le borse, vendute fra i 30 e i 60 dollari, rientrano nella fattispecie di un "uso corretto come parodia" (“fair use as parodies”) del monogramma Vuitton. Giudizio confermato in appello nel dicembre del primo anno.
Louis Vuitton cerca ora di essere ascoltato dalla Corte Suprema grazie alle diverse possibili interpretazioni della TRDA, legge basata sulla diluizione della percentuale di partecipazione alle azioni totali dei marchi nel caso di emissione di nuove azioni. La firma francese sottolinea che My Other Bag “ha cercato di sfruttare il carattere distintivo e la percezione pubblica positiva dei marchi di Louis Vuitton”.
Rimane da sapere se la dimensione del caso sarà sufficiente ad attirare l’attenzione della più alta corte degli Stati Uniti. Un consiglio di saggi cui vengono sottoposte ogni anno più di 7.000 petizioni, ma solo un centinaio di esse vengono esaminate. Nel frattempo, My Other Bag continua a vendere le sue borse parodianti non solo Vuitton, ma anche Balenciaga, Yves Saint Laurent, Céline e Proenza Schouler.
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