Ansa
8 feb 2022
Consumi in frenata, pesano incertezza e caro-prezzi
Ansa
8 feb 2022
“La spinta agli acquisti legati alle festività natalizie ha "vivacizzato le vendite al dettaglio nel mese di dicembre ma l'effetto positivo rischia di sfumare già nei primi mesi del 2022 a causa delle incertezze dovute alla risalita dei contagi e, soprattutto, ai timori di un ritorno dell'inflazione". Lo afferma Federdistribuzione commentando i dati diffusi dall'Istat sul commercio al dettaglio secondo i quali a dicembre le crescite sono aumentate dello 0,9% su novembre e del 9,4% sull'anno.

“Per il commercio al dettaglio il 2021 è stato un anno caratterizzato da un andamento altalenante. Si è chiuso con risultati positivi, ma ancora inferiori alle aspettative”, commenta Carlo Alberto Buttarelli, direttore relazioni con la filiera e ufficio studi di Federdistribuzione. “Siamo ancora lontani dai livelli pre-pandemici in molti settori del non alimentare che avevano subito pesanti perdite nel 2020. Anche i saldi di inizio anno non hanno dato la boccata di ossigeno attesa: il riacutizzarsi della pandemia e l'aggravio sui bilanci familiari degli aumenti dei costi di energia e gas hanno invertito il trend positivo di fiducia dei consumatori. Si delinea quindi una condizione di incertezza per i prossimi mesi che porta gli italiani ad assumere un atteggiamento di prudenza nei consumi".
Secondo una recente indagine condotta da Federdistribuzione con Ipsos il 76% degli italiani si aspetta che i prezzi cresceranno più velocemente dei redditi nel prossimo periodo e il 43% ridurrà i consumi. "E necessario un intervento delle istituzioni a sostegno di famiglie e aziende”, conclude, “per neutralizzare il rischio che la ripresa dei consumi registrata nella seconda metà del 2021 venga annullata dai rincari e dall'incertezza economica".
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