Consorzio Cuoio di Toscana supporta i giovani talenti alla Milano Fashion Week

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
19 set 2022

Fa il suo debutto in questa edizione della settimana della moda di Milano il progetto Cuoio di Toscana Prize, voluto dal Consorzio, che riunisce sette concerie toscane leader nella produzione di cuoio da suola, per sostenere i giovani talenti del fashion.
 

“Grazie a una giuria di esperti del settore, abbiamo selezionato tra una quindicina di marchi emergenti due brand che sfileranno in occasione della fashion week, il 22 e il 23 settembre”, ci ha spiegato Antonio Quirici, Presidente del Consorzio. “Oltre alle loro collezioni di abbigliamento, entrambi i marchi presenteranno una capsule collection composta da una paio di ballerine e un paio di sandali, sponsorizzate da noi”.
 
I due brand selezionati, entrambi di abbigliamento femminile, sono Act N.1 e Cormio. Grazie al progetto, entrambi faranno dunque il loro debutto nell’universo della calzatura, con modelli caratterizzati dall’iconica suola verde, manifesto dei valori del Consorzio, che ha fornito gratuitamente alle due giovani griffe il cuoio per realizzare i loro modelli. Il progetto Cuoio di Toscana Prize è destinato a ripetersi nelle prossime edizioni della fashion week di Milano.  
 

Per quanto riguarda l’andamento del business, le sette aziende che compongono il Consorzio ((Bonistalli e Stefanelli Spa, Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl), che insieme detengono quote di mercato pari al 98% di quello italiano e oltre l'80% di quello europeo, dovrebbero realizzare quest’anno un giro d’affari totale di circa 170 milioni di euro, realizzato per il 60% all’estero.

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“I nostri principali mercati esteri sono Spagna e Portogallo; anche la Russia era un mercato importante, che pesava tra il 5% e il 10% sul fatturato”, conclude il Presidente. “Per quanto riguarda il fatturato non siamo ancora ai livelli pre-Covid, proprio a causa della guerra, ma stiamo recuperando”.