24 mar 2020
Confindustria Moda: stop al pagamento degli affitti per il retail
24 mar 2020
Stop al pagamento degli affitti per il fashion retail. Lo chiede Confindustria Moda in una lettera ai locatori per mettere una toppa al danno economico innescato dallo scoppio del coronavirus in Italia, che ha costretto l’esecutivo a mettere in stand by tutte le attività commerciali fino al 3 aprile.
“Il timore è che la riapertura venga ulteriormente posticipata e che conseguentemente le aziende che rappresentiamo continuino a non vendere, dovendo comunque versare l’intero canone di locazione”, spiega il presidente Marenzi.
Incassi al palo, perché il prodotto finito non può uscire dal negozio e potrebbe rimanervi più del previsto, oltre il termine fissato dal decreto dell’11 marzo, dal momento che l’emergenza sembra ancora lontana dall’essere risolta. Risulta così impossibile fare fronte ai canoni di locazione, “divenuti eccessivamente onerosi e non più sostenibili da parte delle aziende”, prosegue Marenzi.
Il presidente, a nome del settore, chiede la sospensione del pagamento dei canoni sino alla riapertura dei negozi e invita i locatori a “rinegoziare le condizioni economiche dei contratti fino a quando i normali flussi commerciali, turistici e residenziali non si saranno del tutto ristabiliti”.
La lettera di Confindustria Moda annovera oltre 50 aziende firmatarie, tra cui Casadei, Corneliani, Dainese, F.lli Rossetti, Gallo, Calzedonia, Herno, Moncler, Roberto Cavalli, Ferragamo, Trussardi e Valentino.
L'associazione rappresenta 66mila imprese e 580mila lavoratori per 95,5 miliardi di euro di fatturato. Dopo lo stop del commercio, in queste ore, la maggior parte delle aziende del comparto sta facendo i conti con la chiusura degli stabilimenti produttivi in Italia, che dovrà avvenire entro il 25 marzo.
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