APCOM
23 feb 2010
Confesercenti: nel 2009 chiusi 795 negozi moda
APCOM
23 feb 2010
Roma, 23 feb. (Apcom) - Nel corso del 2009 si è registrata una chiusura di 795 negozi legati alla moda. La crisi ha colpito duramente il settore. A sottolinearlo è stato oggi Roberto Manzoni, presidente della Fismo-Confesercenti che ha introdotto i lavori della tavola rotonda sul tema "moda in Italy" a cui hanno partecipato alcuni protagonisti della filiera moda tra cui Roberto Polidori, vicepresidente Federmoda Confcommercio, Giorgio Cannara, presidente Aimpes, Luca Rinfreschi, presidente Cna Federmoda, Ettore Perrone di Brioni S.p.A.
"La crisi - ha affermato Manzoni - non ha risparmiato la filiera della moda: nel corso del 2009 si registra una riduzione di 795 esercizi, tutti nell'abbigliamento. Il fenomeno è complesso: continuano (+2,6%) a crescere le imprese più strutturate ovvero quelle che hanno più di un punto vendita (le cosiddette unità locali) ma si riduce il numero dei negozi singoli (sedi di impresa).
Gli esercizi al dettaglio di abbigliamento e calzature, poco più di 156mila nel territorio nazionale, si trovano quindi stretti fra una crisi economica pesante e ormai lunga ed una domanda interna che non riparte. Il resto della filiera deve fare i conti inoltre con la spietata concorrenza internazionale e la crisi mondiale".
Ecco perché la Fismo lancia una proposta di patto di collaborazione alla intera filiera della moda. "Ci sono terreni di impegno comune e solidale - ha detto Manzoni - come quello di una migliore integrazione, di un più ampio scambio di conoscenze ed informazioni, della lotta alla contraffazione ed abusivismo. E ci sono anche terreni sui quali occorre intervenire per rendere più chiara la distinzione fra i ruoli di produzione e quelli di vendita". Inoltre la Fismo dice basta al dilettantismo "che produce centinaia di chiusure e gravi danni sociali".
Fonte: APCOM