Ansa
2 mar 2022
Confcommercio, in 9 anni scomparse 100mila attività
Ansa
2 mar 2022
In 9 anni sono scomparsi circa 85 mila negozi fisici, di cui quasi 4.500 durante la pandemia. Aggiungendo i 10mila persi nel commercio ambulante, si arriva a circa 100mila attività scomparse. La riduzione è dovuta sopratutto alla stagnazione dei consumi di tipo strutturale.
La stima è dell'Ufficio Studi di Confcommercio che ha svolto un'analisi sull'andamento delle imprese del commercio al dettaglio, inclusi ambulanti, e dei settori degli alberghi e delle attività di ristorazione, dal 2008 a giugno 2021 in 120 comuni medio grandi, escludendo Milano, Napoli e Roma.
Secondo l'analisi, infatti, oggi i consumi in termini reali sono sotto i livelli del 1999 e lo stesso parametro in termini pro capite si colloca sotto i valori del 1998, cioè 17.297 euro del 2021 contro i 17.708 euro di 25 anni fa. "Pandemia e stagnazione dei consumi”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “hanno acuito la desertificazione commerciale delle nostre città e rischiano di ridurre la qualità della vita di turisti e residenti. Per scongiurare questa eventualità bisogna sostenere con maggior forza le imprese più colpite - soprattutto quelle della filiera turistica - e utilizzare presto e bene le risorse del Pnrr per migliorare il tessuto economico urbano e quindi l'attrattività e la sicurezza e delle nostre città".
In particolare, tra il 2012 e il 2021 i numero delle imprese nel complesso è stabile, effetto di un calo di circa 190mila unità delle italiane e di un analogo incremento delle straniere (la cui quota passa dal 7,8% del totale al 10,6%). Nel commercio spariscono 200mila imprese italiane e ne emergono quasi 120 mila straniere; la quota delle straniere quasi raddoppia in nove anni: dal 10,7% al 19,1%. Stesse dinamiche per l'occupazione: considerando il commercio, gli alberghi e i pubblici esercizi, a fronte di 150mila italiani in meno ci sono 70mila stranieri in più.
Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.