Condé Nast cede la sua partecipazione nel capitale di Farfetch
Condé Nast ha ceduto la sua partecipazione di 234 milioni di sterline (261 milioni di euro) nel capitale del sito di e-commerce di lusso Farfetch, a causa delle ingenti spese di marketing della società londinese.

L’editore di Vogue deteneva la sua partecipazione del 6% circa dal 2017, anno in cui Condé Nast ha chiuso la sua boutique online Style.com, fino ad allora ampiamente promossa sulle sue pubblicazioni. A quel punto i lettori sono stati reindirizzati su Farfetch, che ha acquisito il marchio Style.com, il suo stock e la sua base dati cliente, e siglato un accordo a livello di contenuti con Condé Nast.
La notizia è stata ripresa dal Sunday Times, ma nessuna della parti coinvolte l’ha commentata o confermata.
La società Farfetch, sotto la direzione del suo fondatore José Neves, è quotata alla Borsa di New York. Nell’ultimo esercizio, le sue vendite sono cresciute del 56%, a 475 milioni di sterline (529 milioni di euro), nonostante un aumento delle perdite, che hanno raggiunto 122,7 milioni di sterline (136,5 milioni di euro).
Dal suo lancio dieci anni fa, Farfetch investe molto nelle operazioni di marketing. Secondo la società basata a Londra, il suo impegno nei confronti dei clienti e i suoi investimenti tecnologici sono fondamentali per una crescita futura.
Lo scorso autunno, le azioni di Farfetch hanno spiccato il volo in Borsa e si negoziavano a 28,45 dollari, superando addirittura i 30 dollari nei primi giorni dopo l’ingresso in Borsa della società. Ma all’inizio dell’esercizio, valevano solo 16,40 dollari, anche se hanno chiuso la giornata di venerdì 5 luglio a 19,93 dollari. In altre parole, Farfetch ha seguito lo stesso cammino di altre società del settore: una corsa iniziale per accaparrarsi le azioni, seguita da una certa volatilità degli investitori, che aspettano i primi segnali di profittabilità per stabilizzare i loro investimenti.
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