Condé Nast: drastici tagli nelle pubblicazioni cartacee
Teen Vogue, GQ, Glamour e Allure fanno parte delle pubblicazioni del gigante mondiale della stampa periodica che spariranno o ridurranno il numero di uscite, portando all’eliminazione di 80 posti di lavoro. Sembra che Vogue, Vanity Fair e The New Yorker riusciranno ad evitare questa diminuzione di portata.
Negli Stati Uniti verrà chiusa la testata Teen Vogue, secondo il “WWD”. Almeno nella sua versione cartacea: il sito Internet del magazine lanciato nel 2013, che vanta circa 7,9 milioni di visitatori unici, proseguirà invece l’attività. Glamour, GQ, Allure e Architectural Digest pubblicheranno invece un numero in meno all’anno. Anche per W e Condé Nast Traveller, il numero di uscite annue diminuirà da dieci a otto.
L’impatto si fa sentire anche dall’altra parte dell’Atlantico. Condé Nast France, che l’anno scorso aveva visto calare il fatturato del 2,5% e l’utile netto del 20%, sopprimerà uno dei 12 numeri mensili di Vanity Fair. GQ scenderà a dieci uscite nel 2018. Quanto alla rivista di arredamento AD, essa pubblicherà soli sei numeri all’anno, invece dei nove precedenti.
Altra contrazione molto forte a livello simbolico: nel Regno Unito, Glamour verrà pubblicato solo due volte all’anno nel prossimo futuro. Un taglio netto rispetto alle uscite mensili precedenti.
Il tutto dopo che Condé Nast ha comunicato di attendersi una notevole controprestazione finanziaria nell’esercizio in corso. È attesa una perdita di fatturato vicina ai 100 milioni di dollari. Un contesto nel quale Graydon Carter e Cindi Leive, caporedattori rispettivamente dei Vanity Fair e Glamour statunitensi, hanno recentemente annunciato il loro addio.
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