Con F.lli Cerruti, Gruppo Piacenza vuole diventare un punto di riferimento per il tessile laniero di lusso
Gruppo Piacenza è oggi più che mai lo specialista dei tessuti in lana di alta gamma. Forte di un know-how ancestrale che risale al 1733, la storica filatura italiana situata vicino a Biella, culla dell'industria laniera, ha appena rilevato F.lli Cerruti, solo due anni dopo aver acquisito Lanificio Piemontese nel 2020, un'altra filatura della regione. E questo a circa un anno dalla scomparsa dell'imprenditore e stilista Nino Cerruti.
"Cerruti è un nome molto bello. La mia famiglia è sempre stata vicina a Nino, e l'idea di rilevare la filatura ci è sembrata naturale. Questa acquisizione rappresenta per noi un buon modo per far crescere il nostro gruppo. Il nostro obiettivo è di diventare il polo di riferimento del tessile laniero di lusso", ci confida il brand manager Vasiliy Piacenza, rappresentante della 14esima generazione dell'azienda di famiglia, che gestisce con il padre Carlo, amministratore delegato, e il fratello Ettore, direttore generale.
"La nostra famiglia è entrata nel commercio della lana nel 1623, poi ha cominciato a far produrre tessuti in lana. Nel 1733 ha costruito la sua prima filatura a Pollone, a meno di 10 chilometri da Biella. Negli anni '70, abbiamo costruito una nuova struttura, dove ci siamo stabiliti. Negli anni '90 abbiamo lanciato Piacenza 1733, una linea di abbigliamento da uomo in cashmere e fibre nobili. Abbiamo un processo completamente verticale, dalla produzione dei filati alla realizzazione dei tessuti", continua.
Il Gruppo Piacenza ha rilevato, per un importo che non intende rivelare, il 100% delle attività tessili di F.lli Cerruti, il 20% dalla famiglia Cerruti e l'80% dal fondo di investimento norvegese Njord Partners, che ha acquisito l'azienda nel 2018. Nel 2017 il fatturato ammontava a 70 milioni di euro. Da allora le vendite sono crollate e ora si aggirano intorno ai 20 milioni di euro, mentre la forza lavoro è passata da 320 a 210 persone. Il fondo ha mantenuto l'attività dei punti vendita outlet – una decina - tramite la società LFC Outlets, che distribuisce il marchio di abbigliamento donna e uomo Il Lanificio.
Specializzata in fibre nobili (lana, alpaca, cashmere, angora, ecc.), Piacenza sfrutterà le sinergie tra le due realtà. Il Lanificio Piemontese, che realizza un giro d’affari di 6,5 milioni di euro, integrerà la struttura di F.lli Cerruti, dove saranno trasferiti tutti i team. Il gruppo, che impiega quasi 275 persone e fattura 52 milioni di euro, avrà quindi due sedi, la sua a Pollone e quella di Cerruti a Biella, poco distanti tra loro. Piacenza integrerà nel proprio gruppo anche le sedi Cerruti di Hong Kong e Tokyo e riorganizzerà la gestione dell'azienda, mentre il direttore generale della filatura Filippo Vadda ha lasciato l’azienda in seguito all'acquisizione.
“Siamo molto complementari, poiché storicamente noi siamo sempre stati più specializzati nei tessuti da donna, mentre Cerruti in quelli da uomo”, sottolinea Vasiliy Piacenza. L'imprenditore vuole rilanciare l'attività di vendita di tessuti maschili alle sartorie, soprattutto per il su misura, che ha reso celebre Cerruti, senza dimenticare la produzione di tessuti per i più grandi marchi del lusso. Attualmente Gruppo Piacenza fornisce tra 250 e 300 griffe, principalmente in Europa (Italia e Francia), in Asia e negli Stati Uniti.
Parallelamente, l'azienda ha avviato da un anno un lavoro di riposizionamento della sua linea di abbigliamento Piacenza 1733. L'offerta di maglieria, accessori tessili e capi di altissima gamma è stata completamente ridisegnata dal duo creativo originario di Chicago Jan & Carlos, alla guida dello stile dall'autunno-inverno 2022/23. Anche la distribuzione è stata rivista. La label conta attualmente circa 220 clienti multimarca top, oltre al proprio e-commerce.
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