Nel 2021, l'm-commerce (il commercio su dispositivo mobile) dovrebbe rappresentare il 55% delle vendite on-line, e il 13% delle vendite al dettaglio, su scala mondiale, secondo uno studio di Euromonitor sul futuro del commercio.

"I consumatori continueranno ad effettuare ricerche e a consumare su tutti i canali, e i dettaglianti stanno impiegando delle strategie omnicanale per essere là dove si trovano i consumatori", spiega Michelle Grant, responsabile delle ricerche retail di Euromonitor International.

Lo studio ha soprattutto riscontrato che "anche la crescente richiesta per avere una grande facilità d'uso rimodellerà il paesaggio del retail, in ragione delle tendenze socio-economiche e demografiche". Euromonitor ricorda che la popolazione urbana dovrebbe aumentare di oltre il 30% da oggi al 2030.

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Le gastronomie moderne, i discount e altri negozi di prossimità, o di quartiere, saranno i punti vendita che mostreranno le maggiori percentuali di crescita media annua, con più del 5% d'incremento ogni anno nel prossimo quinquennio, come è già accaduto in quest'ultimo. E poi, sempre secondo Euromonitor, solamente gli esercizi commerciali che offrono servizi pratici ai clienti registreranno forti crescite nei prossimi cinque anni.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)