Ansa
29 nov 2013
Commercio: furti merce in negozi 2,8 mld in 2012, moda al top
Ansa
29 nov 2013
I furti dei clienti e degli stessi dipendenti costano cari ai commercianti: 2,81 miliardi le perdite nel 2012 calcolando il 'gap' tra la merce inventariata e quanto effettivamente fatturato. Lo rivela l'edizione 2012-13 del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail, promosso da Checkpoint Systems e condotto da Euromonitor International, dove si sottolinea il peso di furti e frodi sulle differenze inventariali che complessivamente nel 2012 sono costate 3,70 miliardi ai negozianti italiani.
In specifico, lo studio evidenzia come le differenze inventariali siano da attribuirsi ai furti da parte dei clienti per un 49% e dei dipendenti per il 27%, che sommate raggiungono una quota significativa del 76%, per un valore di circa 2,81 miliardi di euro di perdite.
Per quanto riguarda la classifica degli articoli più rubati a livello globale, al primo posto troviamo gli accessori moda, in particolare jeans, calzature e capi di lingerie, mentre al secondo posto i prodotti elettronici più costosi come smartphone, iPhone e tablet. In Italia tra i retailer di generi alimentari le referenze maggiormente soggette ai furti sono gli alcolici (vino e liquori), i formaggi e la carne confezionata, mentre nell'abbigliamento sono accessori moda, come occhiali da sole, vestiti di marca e costumi da bagno.
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