Columbia Sportswear continua a bettere i propri record di vendite
Il produttore statunitense di articoli sportivi Columbia Sportswear Company ha registrato i migliori risultati trimestrali (e sui 9 mesi) della sua storia, con vendite notevoli soprattutto nella sua rete americana di vendite dirette ai consumatori.
Nel terzo trimestre, che si è chiuso il 30 settembre 2018, il fatturato netto della società ha raggiunto il livello record d 795,8 milioni di dollari (699,4 milioni di euro), crescendo del 6% (+7% a cambi costanti) rispetto ai 747,4 milioni di dollari (656,9 milioni di euro) generati nello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Mentre le vendite all’ingrosso sono rimaste sostanzialmente stabili a 544,8 milioni di dollari (478,7 milioni di euro), le vendite dirette ai consumatori sono cresciute del 23%, per raggiungere i 251,0 milioni di dollari (220,6 milioni di euro), grazie alla crescita combinata di negozi fisici ed e-commerce.
Il fatturato netto negli Stati Uniti, di gran lunga il mercato più importante di Columbia, è aumentato del 9%, registrando un’impressionante crescita del 20% nel business della vendita diretta ai consumatori. Anche la zona Europa/Medio Oriente/Africa ha realizzato una buona performance, con un fatturato aumentato del 15% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Le notizie non sono altrettanto positive in Canada, dove le vendite sono rimaste stabili, o in America Latina e Asia-Pacifico, dove sono diminuite del 4%.
Il marchio Columbia, che attualmente rappresenta circa l’80% dei ricavi del gruppo con sede a Portland, in Oregon, ha visto aumentare le vendite del 7%, per raggiungere i 640,9 milioni di dollari (563,4 milioni di euro), mentre quelle di Sorel e di prAna sono aumentate rispettivamente del 12% e dell’8%. Mountain Hardwear è la pecora nera del portafoglio di Columbia, con vendite in calo del 22%, a 23,0 milioni di dollari (20,2 milioni di euro).
Le vendite di scarpe da una parte, e di abbigliamento, accessori e attrezzature sportive dall’altra, sono aumentate del 6%, per raggiungere rispettivamente i 617,6 milioni di dollari (542,9 milioni di euro) e i 178,2 milioni di dollari (156,6 milioni di euro). I progressi sono stati relativamente costanti e uniformi tra le diverse categorie di prodotti del gruppo americano.
La buona performance delle vendite ha fatto salire del 5% l’utile operativo del terzo trimestre, che ha raggiunto i 129,1 milioni di dollari (113,4 milioni di euro), mentre l’utile netto complessivo è aumentato del 14% diventando di 100,2 milioni di dollari (88,1 milioni di euro), contro gli 87,7 milioni di dollari (77,1 milioni di euro) registratinelo stesso periodo dell'anno scorso.
Dall’inizio dell’esercizio, il fatturato netto e l’utile netto della società hanno raggiunto anch’essi un livello record, il primo collocandosi a 1.884,7 milioni di dollari (1.656,6 milioni di euro), salendo del 12%, mentre il secondo è cresciuto del 38%, per raggiungere i 155,0 milioni di dollari (136,2 milioni di euro).
Alla luce di questi risultati, Columbia ha aggiornato le sue prospettive per l'intero anno 2018 prevedendo ora una crescita del fatturato netto compresa tra l’11,0% e l’11,5%.
Per quanto riguarda queste nuove prospettive, la società ha tenuto a sottolineare che il suo fatturato si concentra fortemente nella stagione Autunno-Inverno. Ne deriva una forte redditività stagionale che si traduce in livelli di ricavi nettamente più elevati nel secondo semestre dell’anno.
Le prospettive di utile netto annuo si collocano ora in una forchetta compresa tra i 240 e i 244 milioni di dollari (tra i 211 e i 214,6 milioni di euro).
“Questi risultati e l'aggiornamento delle nostre prospettive dimostrano che la nostra trasformazione in azienda incentrata su marchi e consumatori paga”, ha dichiarato Tim Boyle, CEO di Columbia Sportswear, in un comunicato. “A poca distanza dalle feste di fine anno, siamo impegnati in una dinamica molto forte; siamo impazienti di informare i nostri investitori dei risultati del quarto trimestre, il prossimo febbraio”.
Tim Boyle ha anche posto l’accento su quattro punti cruciali principali per sostenere lo sviluppo della società: la consapevolezza del marchio e la crescita delle vendite, il miglioramento dell’esperienza cliente e delle capacità digitali del gruppo in tutte le regioni del mondo, l’espansione e il miglioramento delle attività globali di vendita diretta ai concumatori, e l’ottimizzazione dell'organizzazione del proprio portafoglio marchi.
La società sta lavorando per aumentare la reputazione della propria immagine di marca: delle collaborazioni internazionali, tra le quali il rinnovo, recentemente annunciato, della partnership siglata fra Columbia e l'Ultra-Trail du Mont-Blanc (UTMB), dovrebbero contribuire a rafforzare il riconoscimento dei suoi marchi in tutto il mondo.
All'inizio di quest'anno, Columbia aveva già annunciato risultati record, con vendite arrivate a 481,6 milioni di dollari (423,7 milioni di euro) nel secondo trimestre, una progressione del 21% che aveva superato le stime degli analisti.
Giovedì, Columbia ha anche pubblicato le sue prospettive preliminari per il 2019, comunicando di attendersi che il fatturato netto cresca ad una cifra, e l’utile netto in doppia cifra percentuale.
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