13 apr 2020
CNA Federmoda: “Il Governo affonda la moda”
13 apr 2020
Dura reazione da parte di CNA Federmoda alla decisione del Governo di non includere le aziende del comparto moda nell’elenco di quelle che possono far ripartire le proprie attività il 14 aprile.
L’associazione rimprovera alle istituzioni politiche di non dare la giusta importanza a un settore composto da oltre 80.000 imprese e circa un milione di persone; un settore per cui l’Italia è famosa in tutto il mondo e che genera un fatturato di circa 90 miliardi di euro, realizzato per il 72,2% all’estero.
“Non far ripartire le filiere del tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature significa condannare alla chiusura migliaia di imprese che hanno in portafoglio ordini per la stagione autunno/inverno 2020-2021 che non potranno soddisfare, perdendo clienti e mercati faticosamente conquistati e rischiando di essere così estromesse delle catene globali del valore”, ha dichiarato Marco Landi, Presidente Nazionale CNA Federmoda, nel comunicato diramato.
Una ripresa delle attività che sarebbe peraltro subordinata al massimo rispetto delle norme sanitarie necessarie, come sottolinea Landi: “Gli imprenditori del settore moda sono pienamente consapevoli della necessità di conciliare la ripresa delle attività economiche con il massimo rispetto delle misure di prevenzione del contagio e sono già pronti a rispettare rigorosamente le condizioni di sicurezza previste nell’ambito del Protocollo sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 14 marzo scorso”.
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