9 feb 2021
CNA Federmoda chiede alla Commissione Europea di rendere l'ecosistema tessile adatto all'economia circolare
9 feb 2021
Nell’ambito delle azioni per il “Green Deal” e per il nuovo piano di economia circolare, la Commissione Europea ha recentemente avviato un’iniziativa volta a creare le corrette condizioni e i giusti incentivi “per rafforzare la competitività, la sostenibilità e la resilienza del settore tessile dell'Unione Europea”.
In questo contesto, CNA Federmoda ha elaborato un documento, sottoposto all’attenzione della Commissione, per dimostrare l’importanza, soprattutto in un momento tanto delicato a causa della crisi sanitaria, di portare avanti un concreto cambiamento in ottica green e lo sviluppo di un modello circolare “attraverso politiche e misure in grado di coglierne a pieno le potenzialità di crescita degli investimenti e dell’occupazione”.
L’associazione evidenzia che tale passaggio a un’economia circolare potrebbe essere una leva di crescita per tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni. Una transizione che potrebbe essere ancora più semplice per il settore, visto che, secondo CNA Federmoda, “le filiere del tessile, della pelletteria, degli accessori, della calzatura, e della moda italiane, che compongono l’ossatura strutturale del sistema produttivo dell’economia nazionale e comunitaria, sono attente a creare valore non solo economico, ma anche sociale ed ambientale”.
CNA Federmoda chiede dunque alla Commissione Europea la creazione di un’entità in grado di fornire le linee guida per raggiungere tali obiettivi e, soprattutto, di attuare le misure necessarie affinché non si creino nel settore tessile/abbigliamento gap strutturali che escluderebbero alcune realtà da questa nuova sfida ambientale, economica e sociale.
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