Quali insegnamenti trarre dalla classifica di quest'anno “BrandZ Top 100” dello studio Millward Brown, che stabilisce la lista dei marchi più potenti del pianeta a seconda del loro valore? Dietro alla guerra della top 3, dove Apple ha perso il primo posto a vantaggio di Google, appaiono delle rilevazioni molto interessanti per il settore della moda.

Da una parte, nella top 20 dei marchi che hanno visto progredire maggiormente la loro valutazione, si trova in 5a posizione Uniqlo (+58% di valore, a più di 7 miliardi di dollari), in 8a Nike (+55%) e in 13a Adidas (+47%). Nike, il cui valore in un solo anno è aumentato appunto del 55%, a 24,5 miliardi di dollari, guadagna 22 posizioni nella classifica mondiale assoluta, comprendendo cioè tutti i settori di attività, arrivando al 34° posto, superando stavolta Zara, che perde due posti e diventa 37a con 23 miliardi di dollari di valutazione.

Nella categoria “Abbigliamento”, Nike diventa primo, seguito quindi da Zara, H&M (15,5 miliardi), Uniqlo (7,3 miliardi), Adidas (7,1 miliardi), Ralph Lauren (6,3 miliardi), Next (5,7 miliardi), Hugo Boss (4,5 miliardi), Lululemon (3,2 miliardi) e Tommy Hilfiger (2 miliardi).

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)