Clarins rilancia il suo marchio myBlend
Il gruppo francese di cosmetici Clarins ripensa totalmente myBlend, il suo marchio di prodotti di skincare personalizzati lanciato nel 2007.
È grazie all'impulso di uno dei due figli del fondatore del gruppo, il dottor Olivier Courtin, che myBlend si rinnova. Il brand non abbandona la cura della pelle personalizzata, ma le affianca nutricosmetici e strumenti high-tech, arrivando a un totale di 30 prodotti di alta gamma.
Il principio? L'applicazione mySkinDiag, accessibile da cellulare, analizza una foto e propone un questionario sullo stile di vita dell'utente, che ottiene così una mappa dei suoi problemi cutanei e quindi le soluzioni per rispondervi. Oltre ad articoli di skincare, il marchio offre anche apparecchi come una maschera a base di LED, venduta a 970 euro, che punta a rigenerare i tessuti stimolando la produzione di collagene.
La riformulazione di myBlend, che fa parte di un approccio ecocompatibile (tracciabilità degli ingredienti, non utilizzo della plastica, ecc.) ha richiesto quattro anni e un investimento di 20 milioni di euro, indica il magazine JDD.
MyBlend, che questo maggio si è rilanciato in Europa, gioca la carta della distribuzione online ed è presente anche in alcune spa. Il prossimo settembre il marchio aprirà un flagship in rue Debelleyme, nel quartiere parigino del Marais.
Sul versante della comunicazione, myBlend si è avvalsa dei servizi dell'agenzia internazionale di influencer marketing leader nel settore del lusso e della bellezza Ykone, la quale firma una campagna a 360° che unisce influencer, digital, podcast, social network e collaborazione artistica. In particolare, a giugno debutterà un podcast mensile chiamato "Emotion de Peau" in cui le donne si raccontano attraverso la loro pelle.
Riformulando myBlend, il gruppo Clarins si consolida ulteriormente nel segmento dello skincare.
Clarins, che a fine 2019 ha venduto i marchi di profumi Mugler e Azzaro al gruppo L'Oréal, nel 2021 ha investito nel marchio britannico di prodotti di bellezza Pai Skincare e, più recentemente, nel brand americano di make-up derivante dalla clean beauty Ilia. Due investimenti effettuati tramite Family C, la holding di famiglia dei Courtin-Clarins, i proprietari del gruppo Clarins, il cui fatturato si aggirerebbe intorno agli 1,5 miliardi di euro.
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