Pubblicato il
8 set 2011
8 set 2011
Cividini: nuovo assetto produttivo e distributivo
Pubblicato il
8 set 2011
8 set 2011
Cividini, risolto l’accordo che lo legava al precedente licenziatario, cambierà l’intero assetto produttivo e distributivo delle sue linee dalla P/E 2012.
Cividini, collezione P/E 2012 |
La produzione dei prodotti della maison, che si basa da sempre sul recupero di tradizionali tecniche artigianali, è interamente realizzata in Italia, con materiali quali il cashmere , le lane pregiate, i lini e i cotoni finissimi con una manifattura precisa, un design essenziale, un’immagine e uno stile ben definiti.
La maglieria, storica competenza della maison, sulla quale Miriam e Piero Cividini hanno costruito il successo iniziale, verrà distribuita direttamente da Cividini che si avvarrà di una rete di laboratori la cui specializzazione si articola sia in produzioni di alto artigianato per capi “ fatti a mano “ che nella produzione industriale.
Questo cambiamento di carattere strategico permetterà alla maison di differenziare l’offerta delle sue collezioni di maglieria rispondendo alle nuove esigenze di un mercato che richiede sempre maggior elasticità e capacità di risposte adeguate al continuo variare delle sue richieste.
Il prêt-à-porter verrà affidato, a seguito del siglato accordo di licenza , alla padovana Paci srl storica azienda già produttrice e distributrice di diverse linee di successo.
Gli accessori in pelle, le sneackers e le sciarpe tessute su antichi telai a mano, che costituiscono un esclusiva piccola collezione indirizzata al completamento del life style del marchio, continueranno a essere prodotti da artigiani dislocati nei comparti tradizionalmente specializzati, nelle specifiche lavorazioni sotto la direzione artistica e commerciale della maison.
Piero Cividini e Fabrizio Lenzi, titolare di Paci srl, si prefiggono con questa collaborazione di raggiungere nelle prossime 4 stagioni circa 80 selezionati punti vendita sul mercato italiano, raddoppiando l’attuale presenza e sviluppando ancora la presenza del brand all’estero.
Il fatturato dell'azienda che attualmente è di circa 12 milioni di euro, grazie all’originaria vocazione all’esportazione, è realizzato al 70% all’estero con un’ importante presenza in Giappone dove, oltre che in specialty stores, brand è presente in 17 importanti Department Stores con corners e shop in shop monomarca. Seguono, in ordine di importanza, l’Europa, gli Stati Uniti, la Russia e altri mercati storici del Made in italy in Estremo Oriente come Hong Kong, Taiwan e Corea.
Il futuro internazionale punta a rafforzare la sua presenza sia sul mercato tedesco che su quello statunitense cogliendo le occasioni offerte dalla ripresa economica che si sta lentamente ma progressivamente manifestando in particolar modo per per i prodotti di lusso; in Germania verrà distribuito dallo Studio di Andreas Saam mentre in USA, dove la maison è presente in 20 selezionati punti vendita, da Roberto Libani. In entrambi i mercati l’obiettivo è di raggiungere 40 punti vendita entro le prossime due stagioni.
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