27 set 2019
Ciak Roncato punta su retail, collaborazioni creative e innovazioni
27 set 2019
L’azienda di valigeria di Campodarsego (PD) è giunta con tanti progetti creativi e distributivi alla terza generazione della famiglia Roncato, con una direzione tutta al femminile, grazie alle sorelle Federica (direttrice marketing e comunicazione), Fabiana (che segue tutta la parte produttiva) e Francesca (che cura la parte amministrativa).

La società (i cui prodotti sono al 100% realizzati in Italia) vanta 3 punti vendita monomarca aperti nel 2018 a Piacenza e Treviso e ad aprile 2019 a Reggio Emilia. Gli store, strategicamente collocati in strade centrali e frequentate, misurano dai 70 ai 150 metri quadrati e offrono i marchi principali dell'azienda – quindi Baulificio Italiano (bauli e valigeria fine Made in Italy), Ciak Roncato (valigeria medio/alta), R Roncato (valigeria con prezzi più accessibili) e Anima Libera (borse da donna made in Italy) – e prodotti di altri marchi italiani di pelletteria, tra cui Cruciani, Tosca Blu e Byblos.
Ciak Roncato, che vanta un’expertise anche nei bauli e bauli-armadio in pelle o alluminio realizzati artigianalmente, ha presentato all’ultimo Mipel 116 di Milano diverse partnership. La prima è con lo street artist padovano Tony Gallo, da cui è nata una limited edition che si compone di tre grafiche molto colorate ed espressive, con il gallo come tema principale, all’interno numerate e autografate dall’artista, in vendita a 149 euro. La seconda è una capsule con la travel blogger Manuela Vitulli, che verrà venduta al pubblico dai 39 ai 149 euro. La terza è una linea in gomma EVA, “Air”: sul trolley è stato applicato uno zaino che contiene il laptop, pensato per il viaggio per affari, che costerà 129 euro. Tutte concepite per raggiungere un target più giovane e legato ai social.
Ciak Roncato ha anche presentato una collezione con le grafiche di Lupin III e Fujiko. Con stampa plexiglass (vendute al pubblico a 349 euro) oppure con l’artista Davide Zanella, di Arte Zeta Studio che disegna direttamente sulla valigia il ritratto dei due personaggi dei fumetti preferito dal cliente (venduta a 189 euro). Tutte queste creazioni sono applicate sulla scocca della “E-Pop”, la valigia in alluminio, personalizzabile grazie al frontale intercambiabile, su cui il brand veneto punta molto.
Inedita e brevettata è invece la linea in cui la zip viene cucita sull’alluminio, una novità mondiale. L’alluminio è il più leggero sul mercato. “Rispetto a quelle di altri concorrenti queste valigie pesano 1,5-2 chilogrammi in meno, grazie a una lega che noi chiamiamo ‘sandwich’, perché unisce il polipropilene all’alluminio, garantendo flessibilità, leggerezza ed elasticità maggiori”, assicura Federica Roncato.

Dopo aver chiuso il 2018 a 7 milioni di euro di fatturato, in crescita dl 10% rispetto al 2017, l'azienda stima per quest'anno un incremento del 15%. Il 90% del giro d’affari è ottenuto in Italia, dove la rete vendita è composta da 14 agenti plurimandatari specializzati nel settore della valigeria e della pelletteria (il maggior fatturato in questo canale arriva dal centro e dal sud Italia). “Dopo questa positivissima edizione di Mipel e l’ingresso in catalogo della nuova collezione in alluminio abbiamo più forza e potenziale per aumentare la penetrazione estera”, dice la Roncato. All’estero il fatturato è ottenuto soprattutto in Spagna e Repubblica Ceca, cui seguono presenze più marginali in Germania, Austria, Svizzera e Slovenia. “A fine 2019 entreremo in Grecia e Marocco e stiamo lavorando per approdare in Russia e nei Paesi arabi”, continua la direttrice marketing. La Spagna è la nazione in cui il gruppo padovano è cresciuto maggiormente lo scorso esercizio, con un incremento di fatturato del +20%.
Ciak Roncato è presente in circa 1.000 multimarca italiani. “I clienti multibrand si stanno però riducendo sempre di più, vuoi per una mancanza di ricambio generazionale, vuoi perché hanno visto diminuire i margini, e quindi puntiamo su una strategia retail, che porterà ad inaugurare sicuramente altri due negozi nel 2020”, precisa la Marketing Manager.
Il brand ha anche cominciato a collaborare con il gruppo di abbigliamento, profumeria e accessori casa OVS, dove ha aperto una serie di shop-in-shop, il primo dei quali è stato testato nel negozio di Padova, in Via San Fermo: uno spazio dedicato, di circa 50 mq., gestito direttamente dall'azienda di Campodarsego.
Fondata dal nonno di Federica Roncato nel 1956, la Roncato di Campodarsego una volta era un’azienda unica, poi c’è stata una scissione nel 1995, con due rami della famiglia che hanno cominciato a gestire altrettante aziende diverse, ma che in seguito ha purtroppo originato una lunga lite giudiziaria. “L’idea era quella che avremmo continuato a collaborare insieme, con una rete agenti unica e clienti comuni; noi avremmo continuato a produrre solo valigeria in alluminio e loro in polipropilene”, racconta Federica Roncato.

Ma dopo due anni la Roncato Valigeria (quella che al Mipel di febbraio scorso aveva presentato il nuovo brand Her) ha registrato il marchio in diversi Paesi del mondo, tanto che nel 2001 è partita la prima causa. A ottobre 2018 per Ciak Roncato è arrivata la vittoria in Cassazione dopo 32 sentenze precedenti già favorevoli. “Perché è stato riconosciuto che Roncato non è un marchio. RV è un marchio e anche Ciak lo è, l’altro è solamente il cognome della nostra famiglia”, ci ha precisato Federica Roncato. La sentenza dice che in Europa le famiglie devono coesistere sul mercato con le loro due diverse entità. Alla Roncato Valigeria, il marchio Roncato è stato fatto cancellare dai giudici, perché registrato in malafede.
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