Christian Dior Couture flette dell'1% nel 3° trimestre

Christian Dior Couture, che comprende l'attività del marchio Christian Dior, profumi esclusi, rallenta nel terzo trimestre del proprio esercizio fiscale 2015/16, che terminerà il 30 giugno 2016.

Nel periodo trimestrale che va dal 1° gennaio al 31 marzo 2016, la casa di moda e di prêt-à-porter di lusso ha visto calare le vendite dell'1% a cambi correnti, a 429 milioni di euro, mentre la crescita organica rimane stabile, annuncia il gruppo in un comunicato.

“Christian Dior Couture mantiene stabili le vendite a cambi costanti, nonostante il calo dei flussi di turisti a Parigi e in alcune nazioni dell'Asia” commenta la griffe nella sua nota ufficiale, confermando la tendenza al rallentamento registrata da altri marchi del gruppo LVMH, come Louis Vuitton.

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Nei primi 9 mesi dell'esercizio, periodo compreso tra il 1° luglio 2015 e il 31 marzo 2016, Christian Dior Couture ha comunque continuato la sua corsa, registrando una crescita dell'8% a cambi correnti (+3% in crescita organica), raggiungendo un fatturato di 1,39 miliardi di euro.

Ricordiamo che Christian Dior Couture è per il 100% di proprietà del gruppo Christian Dior, che possiede da solo il 40,9% di LVMH.

Nel suo comunicato, il gruppo riassume così la situazione dei mercati nel periodo per tutte le sue attività: “Il mercato americano è dinamico. L'Europa continua a viaggiare a ritmo sostenuto, salvo la Francia, che è colpita da un calo del turismo. I mercati asiatici hanno andamenti diseguali”.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)