Sempre più sicurezza nei cosmetici certificati secondo gli ultimi regolamenti comunitari in materia. Lo hanno ribadito i chimici italiani, che nel corso del loro 15° congresso nazionale dei chimici a Villa Tuscolana a Frascati, hanno dibattuto su 'La chimica dietro le quinte: l'industria del farmaco e dei cosmetici'.

"Per quanto riguarda la produzione dei cosmetici a partire dal 2013 -ha spiegato Mariano Marotta,direttore dello studio di consulenza di direzione aziendale e marketing 'Svimm' di Farmaffari- entrerà pienamente in vigore un regolamento comunitario per potere avere regole comuni in tutta Europa per la produzione e il controllo dei cosmetici. Già da tempo ogni prodotto cosmetico per essere commercializzato deve avere la denominazione 'Inci', e cioè la 'nomenclatura' internazionale degli ingredienti utilizzati nei prodotti stessi".

"I prodotti - ha continuato - sono corredati da un fascicolo tecnico all'interno del quale confluiscono le informazioni di valutazione sulla sicurezza, realizzato da un esperto con adeguate competenze, che potrebbe essere un chimico o anche un altro professionista".

Per Serena Tongiani, direttore ricerche del gruppo Angelini si deve sottolineare che "le molecole chimiche cambiano nel bene e nel male la società". Tongiani ha quindi sottolineato che, nell'ambito della ricerca, difficilmente si pensa "a finanziare la chimica che invece è alla base di tutti".

E per Tongiani la vera innovazione dell'industria cosmetica è che "sfrutta moltissimo le conoscenze chimiche proprio perchè i regolamenti di settore si stanno sviluppando in questi ultimi anni, mentre nel settore farmaceutico sono stabilizzati già da anni".