9 gen 2020
Chiara Boni lancia il menswear con la capsule Trailblazer
9 gen 2020
In occasione della rassegna fiorentina Pitti Uomo, la stilista fiorentina Chiara Boni ha presentato la sua prima capsule dedicata al guardaroba maschile. Nella splendida cornice della Loggia Rucellai di Firenze, location d’eccezione scelta dall’azienda per aprirvi la sua terza boutique monomarca a dicembre 2019, è stata infatti svelata Trailblazer, una collezione essenziale pensata per un globtrotter moderno, un trendsetter continuamente in viaggio.
Un concept fatto di cinque must have 100% made in Italy: una giacca, tre camicie ed un pantalone, realizzati nella gamma di tessuti stretch Sensitive® Fabricsper, brevetto esclusivo Eurojersey, realtà tessile italiana che da più di dieci anni è impegnata in un programma di sostenibilità ambientale (lo scorso settembre Chiara Boni La Petite Robe, insieme ad Eurojersey, è stata la prima azienda italiana di abbigliamento femminile ad aver ottenuto la certificazione europea PEF “Product Environmental Footprint”, ndr). Ora il processo di moda etica continua con l’uomo, in una gamma di capi che uniscono eleganza ed innovazione, che si lavano anche in lavatrice, non si stirano e non si stropicciano. Cinque key pieces versatili e funzionali: un modello classico di pantalone, con passanti, cinturino ed orlo a taglio vivo con il dettaglio della piega stirata e chiusura nascosta; un blazer, modello sfoderato, super leggero, realizzato completamente a taglio vivo, che si adatta perfettamente alle linee del corpo accompagnandolo in ogni movimento; infine tre modelli di camicia: con vestibilità classica o slim, bottoni ad asola o automatici, tinta unita o stampata, anche button down. Tutte le stampe strizzano l’occhio alla sartorialità, dall’iconico scozzese alla stampa a micro quadri.
“Abbiamo deciso di lanciare questa prima capsule di capi per uomo a seguito di una richiesta molto forte in particolare dall’America, che per noi è il primo mercato, dove i nostri clienti domandavano di poter avere capi anche maschili che rispondessero alle caratteristiche di eleganza pratica e versatile, come la proponiamo per la donna”, ha spiegato a FashionNetwork.com Donatella Salerno, Direttore Marketing Comunicazione e Digital di Chiara Boni. “Il prezzo medio dei capi è sui 400 euro, si mantiene in linea con la donna. Nei prossimi due anni confidiamo che 3-4 milioni di euro potranno essere realizzati grazie alla proposta menswear”.
Chiara Boni ha chiuso il 2019 con un fatturato di 25 milioni di euro, in crescita del 10% sul 2018 e realizzati per il 70% negli Stati Uniti, seguiti da Italia, Germania, Medio Oriente e Russia. L’azienda, che conta oggi tre monomarca a Milano, Roma e Firenze, sta pensando ad un paio di aperture europee per il 2020, partendo dalla Spagna e proseguendo poi forse sulla Francia, dove la scelta della location non potrebbe essere che Parigi per il mondo della rinomata Petite Robe. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Chiara Boni ha per ora una distribuzione capillare sul Paese con 400 corner nei principali department store, ma sta valutando anche l'apertura di un flagship a New York nel prossimo futuro.
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