Chanel rivendica vendite record ma segnala un rallentamento negli Stati Uniti
Il gruppo del lusso Chanel ha annunciato tramite un comunicato stampa di aver raggiunto vendite record nel 2022 e di aver registrato un utile netto in aumento del 14,2%, a 4,6 miliardi di dollari.
"Chanel ha realizzato ancora una volta una solida performance finanziaria nel 2022, con una crescita a doppia cifra in tutte le categorie", superando i livelli pre-pandemia del 2019, ha evidenziato Philippe Blondiaux, chief financial officer della maison, che si compiace di "questi risultati ottenuti nonostante numerose sfide macroeconomiche". Il manager ha precisato che l'anno scorso il gruppo ha aumentato la sua forza lavoro del 12%, "arrivando a più di 32.000 persone in tutto il mondo".
"Ciò è dovuto in particolare alla crescita registrata in expertise come quelle legate al digitale, alle tecnologie e allo sviluppo sostenibile", precisa il comunicato del gruppo.
Per il 2023, "nonostante le incertezze del mercato, rimaniamo fiduciosi nella nostra capacità di garantire una crescita sostenibile e sana, continuando a impegnarci nei confronti dei nostri dipendenti, dei nostri clienti e del nostro marchio", aggiunge Philippe Blondiaux, senza fornire obiettivi numerici.
Il manager segnala tuttavia un rallentamento dal mese di novembre del mercato statunitense, il suo terzo mercato più grande. Una fine dell'"effetto ripresa" post-Covid, che sarebbe per il momento compensato dalle vendite alla clientela cinese, localmente o in occasione dei loro viaggi.
Nel 2022, l'utile operativo di Chanel si è attestato a 5,7 miliardi di dollari, in aumento del 5,8% su base annua. Per regione, le vendite sono aumentate del 16,8% in Europa, del 7,2% in Asia Pacifico e del 9,4% nelle Americhe.
Chanel non comunica l'andamento finanziario di ciascuna delle sue categorie merceologiche, ma indica che le sue collezioni di moda "continuano a essere ben accolte, con una crescita eccezionale in tutte le categorie, in particolare per la pelletteria e le scarpe".
La divisione Profumi e Bellezza "ha beneficiato della ripresa" dei viaggi, nonché della domanda sostenuta da parte dei clienti locali" mentre Orologi e Gioielli "hanno continuato a mostrare una solida dinamica".
(con AFP)
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