Ansa
9 dic 2022
Chanel Metiers d'Art sfila a Dakar
Ansa
9 dic 2022
Sfilata a Dakar per la nuova collezione Chanel Metiers d'Art 2022/23. "L'ex Palazzo di Giustizia di Dakar dove si è svolta la sfilata”, spiega la direttrice creativa della maison Virgnie Viard, “dov'è in corso un programma artistico di accompagnamento, è uno dei luoghi più belli che abbiamo mai visto. È stata una scelta ovvia, ed è stata anche una fonte d'ispirazione".

La decisione di presentare la collezione Métiers d'art Chanel a Dakar è stato invece il risultato di tre anni d'incontri con amici della maison che vi hanno vissuto e che vi sta realizzando progetti artistici.
Dakar è una capitale artistica influente sulla scena internazionale, soprattutto per moda, cinema, danza, letteratura e musica. Infatti, nel gennaio 2023, la Galerie du 19M parigina verrà a Dakar per diversi mesi per il lancio, con il sostegno dell'Ifan (Institut Fondamental d'Afrique Noire), scambi e dialoghi creativi con personalità senegalesi, celebrando la ricchezza e la diversità del ricamo e della tessitura, in un programma gratuito e aperto a tutti. Lo scopo di questo programma è quello di promuovere la trasmissione del know-how e incoraggiare le vocazioni tra il grande pubblico, studenti, famiglie e amanti dell'artigianato. Tra creazione contemporanea e know-how tradizionale, le nuove collaborazioni saranno esposte in una seconda volta alla Galerie du 19M, Porte d'Aubervilliers, a Parigi. Questi progetti saranno significativi solo se ci sarà anche un contributo a più lungo termine nella società e nell'ambiente locale. Per questo Chanel intende creare un rapporto positivo duraturo co-sviluppando e supportando diversi iniziative imprenditoriali con organizzazioni ed esperti senegalesi. Questi si concentreranno su aree chiave di trasmissione del savoir-faire, pratiche agricole responsabili e rigenerative per materie prime e circolarità.
Virginie Viard ha affidato inoltre al regista Ladj Ly e agli studenti di cinematografia della scuola Kourtrajmé di Montfermeil della capitale del Senegal, di produrre una serie di documentari sulla sfilata. Alcuni teser che hanno preceduto l'evento sono stati girati in alcuni quartieri della città.

La collezione. "Andando oltre la sfilata”, spiega la direttrice creativa, “è l'evento nel suo insieme che ho preso in considerazione. Abbiamo riflettuto su di esso per tre anni. Volevo che avvenisse con delicatezza, in diversi giorni di dialogo profondo e rispettoso". Un'abbondanza di motivi tratti dal mondo vegetale, linee e forme geometriche, una profusione di colori caldi, paillettes e pendenti scintillanti, accanto alla delicatezza del pizzo. Con la sua allure delicata, la collezione Métiers d'Art prende forma in cappotti lunghi e aderenti, pantaloni attillati a zampa, colli anni Settanta, zeppe, felpe oversize, colorate e ricamate da fiori, multicolori tweed e abiti con orli asimmetrici più corti davanti. Su tutto uno spirito anni Settanta, il decennio pop soul-funk-disco-punk con la sua affascinante libertà, simboleggiata da un'esplosione di energia, incarnato da una femminilità giubilante. Si celebrano codici cari alla maison, anche all'interno dei motivi floreali. Il lavoro di ricamo, con i suoi grappoli di camelie, perle intrecciate, foreste di bottoni gioiello e paillettes abbaglianti, si armonizza con quello del pizzo plissettato in bianco o nero.
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