Ansa
22 gen 2013
Chanel : Tweed e stivali nel bosco della Normandia
Ansa
22 gen 2013
Un teatro nel bosco, sotto la maestosa cupola di vetro e ferro del Grand Palais. Ieri Dior aveva sfilato tra le siepi, oggi Chanel ingigantisce l'effetto bucolico, trapiantando a Parigi addirittura un bosco della Normandia, con 80 tra querce e pini e 3 mila cespugli, e costruendo, al centro di una radura di sabbia, un teatrino di legno (così piccolo da dover organizzare tre sfilate per smaltire tutti gli ospiti). C'è il tweed Chanel, ovviamente, ma è prezioso, tramato d'oro e d'argento, l'effetto è glitterato, le maniche in alto si aprono a tromba. C'è un costante motivo a stola, come una banda di tessuto che avvolge le spalle, scopre il collo, si declina in giacche e in abiti da sera. I tailleur chiari da cocktail, sempre con stivali-calza, laminati oppure di pizzo, lunghi, attillati e preziosi.
Il completo si allunga nella gonna diritta, accorcia la giacca, la manichetta è quasi un piccolo scialle grafico, in testa il cappello è una 'paglietta' di tessuto. Le spalle restano nude, il tweed si fa vestito. Nero e lamé, scollo a corolla, giacca a sacchetto gonna diritta o a pieghe. Ma ecco i pantaloni, anche: sono larghi, quasi marinari, ma il bianco e blu è quello fi un pizzo scuro applicato sul raso candido.
La vera sera, perché finora era cocktail, sboccia fiorita di incredibili lavorazioni: nella radura del bosco ballano le ninfe nordiche incrostate di paillettes, applicate a mano, in rilievo, a creare calle, tralci, anemoni, papaveri, con tocchi di rosso sul bianco o nero. L'idea della stola si ripete dappertutto, le spalle sono circondate, ma libere e scoperte in una danza un po' invasata. Gli stivali cuissard diventano un'inedito motivo belle epoque, sotto gli abiti da sera in piume e pizzo, la pettinatura raccolta è sfatta e i capelli si confondono con nastri e piumaggi.
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