27 nov 2012
Cesare Paciotti passa al digitale
27 nov 2012
Cesare Paciotti cambia marcia sul fronte della comunicazione. Il marchio di scarpe di lusso, che prediligeva campagne pubblicitarie tradizionali, anche se sexy e provocanti, con immagine patinate pubblicate sui magazine, si lancia a tutto campo nella comunicazione virtuale per preparare al meglio il suo ingresso nel commercio online.
«Il nostro sito Internet era fino alla scorsa settimana piuttosto primitivo e banale. L’abbiamo totalmente rimodellato per trasformarlo da un sito d’immagine statico in un sito di vendita online in grado di offrire una shopping experience particolare. Abbiamo ricevuto in passato parecchie proposte per lanciarci nell’e-commerce. Ma fare questo passo, senza avere una comunicazione dedicata né un approccio specifico verso il pubblico abituato a navigare sul Web, non serve a niente”, spiega il responsabile marketing Marco Calcinaro.
In poche settimane, il brand ha aperto pagine e creato account sui principali social network: da Facebook a Twitter, Pinterest e Instagram. Ha realizzato inoltre uno studio molto approfondito in termini di web design per offrire ai suoi clienti online un’esperienza di acquisto di alto livello, in linea con quella delle sue prestigiose boutique tradizionali. «Siamo riusciti a trasmettere sul sito www.cesare-paciotti.com lo stesso feeling che è presente nei nostri negozi. Consideriamo di fatto questo store online come uno dei nostri punti vendita monomarca. L’obbiettivo è creare l’appeal per il nostro marchio toccando un pubblico diverso», prosegue il responsabile marketing.
La griffe si occupa internamente di tutta la parte creativa e d’immagine, mentre il supporto tecnico e logistico è stato affidato a Drop, società italiana specializzata in e-commerce e in particolare nella distribuzione di calzature. Il nuovo store virtuale commercializza tutti i prodotti di Cesare Paciotti: scarpe per uomo e donna, borse, cinture, la collezione di abbigliamento '4US', la linea di gioielli, nonché i prodotti per la casa.
«Abbiamo mantenuto sul sito lo stesso prezzo retail delle nostre boutique, ma dazi doganali e spese di spedizione sono a nostro carico e siamo attrezzati per vendere in tutto il mondo. Attualmente il sito è disponibile in italiano e in inglese, ma fra 15 giorni avremo anche una versione in cinese, in coreano e in giapponese”, indica Marco Calcinaro.
Il gruppo di Civitanova Marche, che fattura circa 90 milioni, è distribuito attraverso 450 clienti multimarca nel mondo di cui 300 in Italia e 37 negozi monomarca (di cui 11 in Italia). I principali mercati sono il Medio Oriente, l’Europa orientale e l’Asia. In particolare la Cina, dove il marchio ha aperto nel giro di un anno tre boutique (Pechino, Macao, Nanjing) e si appresta ad inaugurare un punto vendita a Shanghai.
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