23 set 2022
Certilogo: moda sostenibile e prodotti connessi i più amati dai consumatori
23 set 2022
Una ricerca condotta dalla società milanese Certilogo rivela che la cultura dell’usa e getta non va più di moda; oggi i consumatori si aspettano esperienze e servizi che li aiutino a contribuire attivamente a coltivare relazioni ed abitudini sostenibili con i marchi e i prodotti che amano.

Le evidenze emerse dallo studio condotto da Certilogo su un campione di circa 1.000 consumatori che hanno utilizzato il servizio di connessione digitale, intervistati dal 14 luglio al 31 agosto scorsi, segnalano un insieme di nuovi comportamenti e aspettative inerenti la sostenibilità dei loro acquisti e il modo in cui li utilizzano. Emerge il ruolo fondamentale dei prodotti connessi nella strategia dei brand del fashion che hanno a cuore la riduzione del loro footprint ambientale.
Negli ultimi cinque anni Certilogo ha digitalizzato prodotti fisici con una crescita media anno su anno del 34%, registrando nel 2021 un picco di crescita del 54%. I consumatori sono 3 volte più inclini a connettersi digitalmente a un prodotto di quanto fossero soltanto 5 anni fa.
Il numero di prodotti connessi continua a crescere rapidamente nel mercato della moda, mentre i consumatori sono sempre più propensi a scannerizzare etichette con il loro smartphone per accedere a contenuti, esperienze e servizi digitali.
Secondo la ricerca condotta da Certilogo, oltre 7 consumatori su 10 considerano la sostenibilità dei prodotti che acquistano importante o molto importante. Solo 1 consumatore su 10 resta indifferente di fronte all’impatto ambientale dei prodotti che compra. I Millennials sono i più attenti a fare acquisti che siano amici dell’ambiente: 3 su 4 dichiarano di preoccuparsene molto, rispetto a 6 consumatori su 10 tra i Gen Z, mentre il 93% dei consumatori ritiene che i prodotti che offrono l’accesso a servizi legati alla sostenibilità siano utili, e 1 su 5 ritiene estremamente importanti le certificazioni ‘green’.
La cultura dell’usa e getta sta passando di moda, continua l’analisi di Certilogo. Oltre il 70% dei consumatori si aspetta di recuperare in parte il valore del prodotto in una forma o nell’altra, e la rivendita sembra il metodo più popolare, come dichiarato dal 35,6% delle persone. I Gen Z sono i più inclini a rivendere i loro prodotti usati: 4 su 10 dichiarano l’intenzione di farlo, contro 3 su 10 tra i Millennials. I rappresentanti della Generazione Z sono due volte più propensi dei Millennials a rivendere i loro acquisti moda invece di scambiarli o donarli in beneficenza, mentre il 19,1% dei consumatori dichiara di voler scambiare il prodotto con altri articoli di valore simile, e il 16,3% afferma che restituirebbe più volentieri il prodotto al brand produttore affinchè lo ricicli, in cambio di un riconoscimento del suo valore in qualche forma.
I consumatori considerano poi l’autenticazione come il servizio di sostenibilità più utile in assoluto quando si collegano ad un prodotto connesso. Il 70% di essi considera la verifica di autenticità come il servizio ‘green’ più importante di tutti. I nuovi comportamenti dall’impronta ‘green’ possono essere sfruttati in maniera lungimirante dai brand per creare una relazione nuova, vera e reciprocamente proficua con i loro clienti.

Importanti anche i servizi di cura e di riparazione, richiesti da più del 40% dei consumatori, che estendono la vita del prodotto. Essi consentono all’articolo di durare più a lungo (si stima da 1,3 a 1,7 volte), e di mantenere gran parte del proprio valore, affinché possa essere recuperato in fase di rivendita, contribuendo ad estenderne ulteriormente il ciclo di vita.
Venendo al principale campo d’applicazione di Certilogo, i servizi che certificano l’autenticità di un prodotto aiutano a ridurre l’incidenza dei falsi e, di conseguenza, del danno che provocano al brand, ai consumatori e all’ambiente. Purtroppo però l’incidenza degli articoli falsi sta aumentando a vista d’occhio, tanto che la frequenza con cui Certilogo è chiamata a fornire supporto e assistenza ai consumatori che autenticano prodotti contraffatti è cresciuta di tre volte tanto negli ultimi anni. Oggi 3 autenticazioni su 10 sono su prodotti falsi, rispetto a 1 su 10 nel 2015.
Il rischio di acquistare falsi è più alto sui canali online, responsabili del loro smercio 8 volte su 10. Nel 2021, identificando prodotti falsi prima dell’acquisto, Certilogo ha protetto brand e consumatori per un valore di oltre 36 milioni di euro. I prodotti che offrono la possibilità di verificarne l’autenticità sono più facili da rivendere a un prezzo più alto.
Oggi l’industria tessile ricicla solo l’1% dei rifiuti reintegrandoli nei processi produttivi di nuovi capi di abbigliamento. Per allinearci all’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5 gradi entro il 2030 dobbiamo vivere in un mondo nel quale un capo su 5 sia rigenerato per dar vita ad un prodotto nuovo, puntualizza Certilogo.

Altro elemento emerso: i brand devono trarre vantaggio dall’obbligo imminente di dotare i loro prodotti fisici di passaporti digitali per accelerare il loro percorso verso la sostenibilità e trasformare i prodotti in asset digitali, visto che il valore complessivo di un prodotto sarà giudicato in base alla sua capacità di connettersi, di dimostrare di essere autentico, di intrattenere e di mantenere il suo valore il più a lungo possibile.
Infine, i prodotti non connessi perderanno l’opportunità di farlo, e i brand che mancheranno di intraprendere i passi giusti verso la sostenibilità e che non sapranno creare una connessione diretta e duratura con i loro clienti attraverso i prodotti fisici - che diventano un canale di comunicazione non meno importante degli altri - rischiano di vedersi puniti dai consumatori, oltre che dagli enti regolatori europei e americani.
In conclusione, per massimizzare sostenibilità e rilevanza, i brand devono superare i confini dello storytelling, offrendo esperienze che vadano oltre ‘il racconto delle iniziative green’, e ripensare la shopping experience radicalmente, arricchendola con servizi tangibili e fruibili legati alla sostenibilità.
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