4 dic 2020
Certilogo: il fashion italiano investirà in tecnologia per vincere le sfide future
4 dic 2020
Certilogo, la piattaforma globale che verifica istantaneamente l’autenticità dei prodotti, ha comunicato i risultati di una ricerca condotta in collaborazione con SDA Bocconi e BeSight, con il patrocinio di Confindustra Moda, volta a indagare strategie e investimenti che le aziende di moda stanno implementando per affrontare l’incertezza economica causata dal Covid 19.

La ricerca “La resilienza digitale nel settore Fashion-Luxury: tecnologie, trend e strategie per le sfide future delle imprese del settore in Italia” è stata condotta tra settembre e ottobre 2020 su un campione di 101 aziende italiane del settore e ha evidenziato che il 55% delle imprese intende aumentare nei prossimi tre anni i propri investimenti digitali, che oggi rappresentano l’1,7% del fatturato globale. Inoltre, il 17% prevede che tale incremento sarà superiore al 10%.
Tali investimenti si concentreranno soprattutto su due aspetti: il consumatore e il prodotto: il 79% vuole stimolare l’engagement e aumentare la fedeltà al marchio; il 75% intende sviluppare e migliorare l’e-commerce attraverso la customizzazione, la creazione di community, migliorare le interfacce di shopping e la logistica e approfondire la conoscenza dei propri clienti.
La ricerca ha inoltre evidenziato che il 59% delle aziende italiane ha già adottato delle tecnologie di smart tagging (dispositivi hardware integrati con il prodotto che consentono di accedere a esperienze digitali tramite smartphone, migliorando non solo l’esperienza d’acquisto, ma anche la gestione dei processi interni di produzione e logistica). Il 36% ha scelto soluzioni aperte al cliente finale, usate nel 63% dei casi per verificare l’autenticità del prodotto, mentre il 23% ha optato per soluzioni non accessibili al consumatore, utilizzare per tracciare la filiera. I pionieri nell’adozione di soluzioni di tracciabilità e/o di smart tagging aperte ai consumatori sono i marchi del fashion e del lusso (69%) e di abbigliamento e articoli sportivi (75%).
Si assiste invece a una frenata sull’adozione della tecnologia Blockchain, rilevante solo per il 23% delle aziende intervistate, mentre l’83% dichiara poco o per niente probabile che siano stanziati investimenti in questa tecnologia.
In generale, per quanto riguarda il rapporto delle imprese italiane del fashion con la tecnologia, dallo studio emerge che i mezzi ci sarebbero, ma non si è ancora pronti a utilizzarli al meglio perché mancano i processi interni necessari a favorire lo scambio di informazioni e le sinergie operative.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.