23 mag 2017
Centergross e Ucid Emilia-Romagna insieme per l’economia 4.0
23 mag 2017
Centergross e Ucid Emilia-Romagna hanno organizzato il 22 maggio il convegno “Economia 4.0”, con l’obiettivo di analizzare i futuri scenari della quarta rivoluzione industriale, un processo che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa.
Dopo i saluti iniziali di Lucia Gazzotti presente nella doppia veste di Presidente del Centergross e Ucid Emilia-Romagna e di Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna, la parola è passata a Romano Prodi, Presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli, il quale ha aperto il dibattito, moderato da Enrico Franco, Direttore del Corriere di Bologna, concentrando l’attenzione dei presenti sulla funzione regolatrice della politica nell’ambito dell’economia 4.0.
In particolare, Prodi ha sostenuto la necessità di un collante politico che renda possibile il passaggio dall’economia 3.0 all’economia 4.0, senza la rottura del quadro sociale. Il Presidente Prodi ha poi sottolineato: “La riduzione produttiva del 4.0 è già cominciata in tutto il mondo. Stati Uniti, Cina e Germania stanno investendo cifre impressionanti per rinnovare completamente le proprie strutture produttive. Non possiamo essere estranei a queste sfide e dobbiamo accelerare scegliendo i tempi e i modi dei nostri interventi, che dovrebbero includere un ripensamento serio del sistema dell’istruzione, con l’obiettivo di dare nuovo valore e centralità alla formazione tecnica, sia nella scuola superiore sia in ambito universitario.”
Una risposta al possibile impatto della quarta rivoluzione industriale sui livelli di occupazione è stata ipotizzata da Alberto Vacchi, Presidente Confindustria Emilia e Presidente e AD di IMA S.p.A.: che ha sottolineato come l’aspetto 4.0 del mondo tedesco vada visto come un catalizzatore per la modernizzazione dei nostri processi industriali.
“Questo processo richiederà lo sviluppo di nuove competenze, a partire dall’Università che dovrà creare nuovi percorsi di studio e formazione: ad esempio serviranno nuove figure professionali, l'alta formazione 4.0 prevede infatti capacità di integrazione tra competenze. L'investimento pubblico dovrà essere consistente, e realizzato in tempi credibili. Dal punto di vista aziendale e dal nostro osservatorio sulla competitività, siamo certi che senza sforzo per innovarci saremo fuori dalla competizione”, ha dichiarato Bacchi.
Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha ricordato che l’Emilia-Romagna può e deve contare, oggi come in futuro, sulle proprie fortissime competenze in ambito tecnologico e di automazione per l’area manifatturiera, ferma restando la necessità di tenere la persona al centro di ogni processo evolutivo.
Necessità pienamente condivisa da Lucia Gazzotti, Presidente del Centergross e Ucid Emilia-Romagna: “Parlare di quarta rivoluzione industriale evoca spesso scenari apocalittici dove le macchine prenderanno il posto degli uomini nella produzione industriale. Questo scenario non si realizzerà se il nostro Paese guarderà a questa nuova fase dell’evoluzione come un’opportunità per migliorare la vita dei propri cittadini e non per sostituirli. L’Italia in tal senso si è allineata all’Europa per definire un percorso di sviluppo industriale sostenibile, basato sull'innovazione e sulla competitività delle imprese che saranno sempre più tecnologiche, sempre più 4.0. Il Centergross si staglia nel panorama nazionale come un’eccellenza in quanto sin dalla sua fondazione, 40 anni fa, ha fatto della velocità e dell’innovazione le sue armi vincenti per imporsi a livello nazionale ed internazionale”.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.