Celio: una nuova immagine per un nuovo slancio
In un mercato dell’abbigliamento maschile di fascia media fiacco e stagnante in Francia (e nel quale altre catene sono in difficoltà, come Jules e Brice), Celio mostra il suo nuovo volto in grande stile. Molto discreta a proposito della sua strategia aziendale, l’azienda francese di prêt-à-porter ha prodotto una nuova campagna pubblicitaria (mediatica, cartellonistica, televisiva) per darsi nuovo slancio in Francia e all’estero, frutto della collaborazione con l’agenzia M&C Saatchi.GAD.

“Il mercato della moda maschile sta subendo un cambiamento senza precedenti: rivoluzione digitale, nuove mascolinità, sostenibilità”, elenca in un comunicato la catena fondata nel 1978. “Per accompagnare e rispondere a questo cambiamento di fondo, Celio, uno dei marchi leader nel suo segmento in Francia da 30 anni, si trasforma”. La campagna, chiamata “Twist it”, che conserva l’asterisco caro al marchio, invita gli uomini a giocare con i codici, a riconnettersi con il piacere della moda e ad esprimere veramente la loro personalità.
Il piano d’evoluzione globale avviato dalla dirigenza di Celio ha comportato l’arrivo in febbraio di una nuova CEO, Gaëlle de la Fosse, in precedenza già consulente della catena di moda maschile per lo studio Roland Berger, di cui era partner.
Il nuovo sito Web aziendale è online, mentre Celio sta anche ristrutturando la propria rete di negozi: secondo il quotidiano Le Monde, l’insegna transalpina prevederebbe di chiudere 26 punti vendita sulle circa 500 unità che annovera la sua rete in Francia. Secondo le nostre informazioni, l’entità Celio France ha presentato un bilancio 2018 (chiuso al 31 gennaio 2019) che riporta un fatturato di 494 milioni di euro, in calo dell’8,7% in un anno. Il risultato netto è diventato negativo, da +7,6 milioni a -7,1 milioni di euro lo scorso anno.

Celio tiene a porre in evidenza l'omnicanalità e l'animazione all’interno dei suoi punti vendita francesi, frequentati da 56 milioni di visitatori ogni anno. Ora uno spazio showroom è proposto in 25 boutique, per provare i prodotti e in seguito riceverli a casa.
La società, sempre di proprietà dei fratelli Laurent e Marc Grosman, ha anche avviato un lavoro sul piano delle collezioni. Incentrata sul guardaroba ideale dell’uomo di città, l’offerta dell’azienda promuove il mix&match tra capi essenziali, prodotti fashion e capsule. E propone anche più materiali premium, come il cotone Supima, la lana merino o il lino. La prossima estate, Celio offrirà la sua prima gamma di prodotti eco-concepiti al 100%.
Celio ha approfittato di questo lancio pubblicitario per fare il punto sulla sua presenza globale, che comprende 1.313 negozi, 768 dei quali si trovano all’estero (65 in Italia). L’azienda impiega 4.200 persone e annuncia di puntare a “nuove aperture nei prossimi mesi”, senza essere più precisa. Con un fatturato globale di 800 milioni di euro nel 2018, Celio punta a raggiungere la soglia del miliardo di euro ad orizzonte 2023.
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