Pubblicato il
8 lug 2009
8 lug 2009
Cavalli: un passo nella haute couture
Pubblicato il
8 lug 2009
8 lug 2009
Roberto Cavalli 2009 |
PARIGI, 8 LUG - Non la chiamano ancora alta moda, ma solo perché implicherebbe (anzi implicherà, tra un anno e mezzo circa, questo il programma) un lancio grande come "una bomba nucleare", spiega Eva Cavalli. Di fatto, questa nuova iniziativa, battezzata 'Roberto Cavalli Saint Honore'' e votata a un servizio esclusivo per clienti speciali, è una haute couture come la si concepiva un tempo.
Infatti, avendo aperto da pochi mesi il nuovo negozio-sede di Parigi, Roberto Cavalli ha deciso di convogliare qui le clienti che, da tutto il mondo, gli chiedono abiti unici per le grandi occasioni e vogliono essere servite come delle regine. Per loro ci sono ingresso secondario e ascensore riservato, sala al secondo piano con divano di visone bianco.
La prima cliente di questa nuova 'etichetta' è una giovane mediorientale ricchissima che si sposerà con un abito da 300 mila euro (tre mesi per confezionarlo), con strascico e velo di 5 metri.
Attualmente la casa di moda sforna ogni anno una dozzina di abiti unici e l'obiettivo è arrivare a una trentina. Il lavoro di alto artigianato avviene in Italia (sartorie di Firenze e Roma) e Francia (tra le botteghe di ricamo anche quella di Lesage).
I prezzi per un capo partono da 30 mila euro e non hanno limiti verso l'alto. Perché non chiamarla subito alta moda? "Perché non è il momento, in generale, nel mondo.
E poi anche la nostra azienda sta per affrontare molti cambiamenti" spiega Eva Cavalli, confermando che il closing dell'operazione che vedrà l'ingresso del fondo Clessidra è previsto "a settembre, quando ci saranno i dati del bilancio 2009. Alleggeriti dai compiti gestionali, sicuramente faremo grandi cose sul piano creativo".
Fonte: Ansa
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