Cavalli cura l'interior design del complesso di Waterbay in Bahrein

Roberto Cavalli curerà tutto il design degli interni della Eastern Tower del complesso di Waterbay, a Manama, la capitale del Bahrein. La 'Waterbay Residence by Roberto Cavalli' è frutto di un accordo di collaborazione tra la casa di moda e del lusso e la società immobiliare del paese del Golfo, Bin Faqeeh Real Investment Company.

Si tratterà di 247 appartamenti, dove la Maison curerà ogni dettaglio: dall'art de la table, alle carte da parati, dai mobili alle tappezzerie e tessili. Il progetto sarà presentato alla clientela il prossimo gennaio, mentre i primi appartamenti saranno in consegna nel secondo trimestre del 2019, con prezzi da 200.000 euro a 2,2 milioni.

Per la prima volta Roberto Cavalli fa un full contract per un progetto immobiliare, ed è un nuovo passo per la società nell'interior design dopo le ville Mirabilia, a Riad (Arabia Saudita), o l'hotel Aykon, a Dubai.

"Rc home ha un ruolo decisivo nel nuovo sviluppo del Gruppo e questo accordo è stato un passaggio naturale, ma al tempo stesso stimolante, del nostro percorso nel settore lifestyle", ha dichiarato l'AD, Gian Giacomo Ferraris, a margine della presentazione del progetto.

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L'impatto sui conti di Roberto Cavalli dovuto alle attività legate al design d'interni sarà visibile "soprattutto sui conti dei prossimi anni", ha rivelato il CEO della casa di moda fiorentina. Oggi, l'home design rappresenta circa l'8% sul fatturato da 155 milioni di Roberto Cavalli. Il gruppo prevede di raggiungere il pareggio già quest'anno e stima di vedere gli utili nel 2019, dopo un percorso di ristrutturazione iniziato con l'arrivo di Ferraris.

Il CEO preferisce non commentare la notizia della ricerca di un partner di minoranza avviata da Clessidra. Il fondo del gruppo Pesenti, che possiede l'89,6% di Cavalli, punta infatti ad individuare entro fine anno un partner estero cui offrire una quota di almeno il 10% del capitale del marchio del lusso.

"Che si cerchi una minority per supportare la crescita è noto" ha detto Ferraris, aggiungendo che "non ci sono termini per chiudere". Quanto alla necessità di crescere per competere nel mondo, "piccolo è bello ma se vuoi competere coi in giganti devi avere energia. Però esistono anche piccole realtà molto competitive. Cavalli è piccola, abbiamo un fatturato da 155 milioni, ma abbiamo la flessibilità dei piccoli e c'è molta riconoscibilità del marchio".