29 mar 2019
Cavalli: closing con nuovi soci prematuro, ok a domanda di concordato
29 mar 2019
Il (prossimo) futuro di Roberto Cavalli passerà sicuramente dalla domanda di concordato preventivo in continuità, che verrà presentata presso il tribunale di Milano la prossima settimana, come ha spiegato la società contattata da FashionNetwork.com.

Al momento, questo è l’unico fatto certo sulla storica azienda italiana del lusso, da mesi alla ricerca di un nuovo investitore che sostituisca il suo attuale azionista di maggioranza, il fondo Clessidra, che tramite il veicolo societario Varenne 3 detiene l'89,6% di Cavalli.
La corsa alla guida del marchio vede in testa gli americani di Bluestar Alliance, proprietaria di marchi come Bebe, Catherine Malandrino, Tahari o Brookstone; ma in lizza sono apparsi anche altri nomi, come quello del tedesco Philipp Plein e della holding OTB di Renzo Rosso, che tuttavia avrebbe smentito il suo interesse.
Sono ancora molti e complessi i dettagli da definire prima del closing, ci spiegano dalla società, che ha preferito presentare la domanda di concordato al fine di salvaguardare l’operatività e la continuità aziendale.
Sul closing pesa soprattutto l’attuale stato di tensione finanziaria di Roberto Cavalli che, stando al piano di rilancio concepito dal CEO, Gian Giacomo Ferraris, sarebbe dovuta ritornare all’utile nel 2018, dopo un esercizio 2017 chiuso con un EBITDA negativo, sebbene in forte recupero, per 7,1 milioni di euro (dai -26,2 milioni del 2016).
La maison ha inoltre annunciato che potrebbe risultare necessario attuare un piano di razionalizzazione delle proprie strutture estere, come la chiusura di negozi e uffici, con l’intento di preservare tutte le attività italiane, comprese quelle della sede di Firenze, a Sesto Fiorentino, dove lavorano circa 200 dipendenti.
Oltreconfine, il marchio dispone di store diretti negli USA (8), in Cina (5), Francia (3), Spagna (2), Hong Kong (1), UK (1) e Germania (1), oltre ai punti vendita outlet e ai franchising di Roberto Cavalli, Just Cavalli e Cavalli Class.
Una situazione rovente per Roberto Cavalli, che ha da poco perso anche il suo direttore creativo, Paul Surridge, chiamato a metà 2017 dallo stesso Ferraris all’interno del progetto di ristrutturazione avviato dalla società per rilanciare il marchio nel segmento del lusso.
Ma il tempo sembra essere scaduto, e il mandato assegnato a Rothschild da Classidra per trovare un nuovo azionista non ha ancora dato un esito positivo. La parola, per il momento, passa al tribunale.
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