Carven passa nelle mani del gruppo cinese Icicle
Carven scampa alla liquidazione. Il Tribunale Commerciale di Parigi ha designato questo venerdì 12 ottobre un compratore per la casa parigina. Come FashionNetwork.com vi aveva preannunciato una settimana fa, la delibera era attesa sin dal momento della presentazione delle offerte finali d’acquisto della maison. Sette offerte erano state depositate al Tribunale, ma una sola di esse prevedeva di mantenere l'integralità del perimetro del marchio fondato nel 1945 da Marie-Louise Carven. Ed è proprio questa, formulata dal gruppo cinese Icicle, che si trovava in pole position, ulteriormente rafforzata dall’offerta di ben 6,5 milioni di euro in contanti a cui si aggiungono agli 8 milioni di euro di investimenti promessi, secondo l’agenzia AFP, vale a dire un’offerta di entità molto superiore rispetto alle altre proposte presentate. Questi fattori hanno sicuramente portato il Tribunale parigino a propendere per i cinesi.

Fondato a Shanghai nel 1997 da una coppia, Shouzeng Ye e Shawna Tao, il marchio di moda donna premium Icicle diventa quindi ufficialmente il nuovo proprietario di Carven, che lo raggiunge per andare a formare un gruppo.A partire da oggi, il gruppo cinese, tramite la sua filiale parigina, acquista il brand, i suoi cinque negozi (quattro in Francia e uno a Londra) e i dipendenti, rimasti ormai 73. Anzi 72, per la precisione, in quanto ha fatto subito sapereche “riconosce il grandissimo talento di Serge Ruffieux, ma ha bisogno di tempo per comprendere la situazione”, indicando di aver quindi deciso di disfarsi dell’attuale direttore creativo.
Lo stilista svizzero aveva sostituito nel febbraio 2017 il duo formato da Alexis Martial e Adrien Caillaudaud, che a loro volta avevano sostituito Guillaume Henry nel 2015.Serge Ruffieux aveva lavorato in passato per Gérard Darel, Sonia Rykiel, Moschino, e soprattutto Dior, come Head Designer del prêt-à-porter Donna e dell’Alta Moda. In questo incarico viene notato da tutti, mentre assicura la direzione artistica temporanea con Lucie Meier per quasi un anno, nel periodo fra la partenza di Raf Simons nel 2015 e l’arrivo di Maria Grazia Chiuri nell’estate del 2016.
“Icicle Fashion Group, protagonista nel settore del prêt-à-porter di alta gamma in Cina, avrà gli obiettivi di rilanciare l'attività di Carven e di ridiffondere il marchio e le sue collezioni in Francia, in Cina e all'estero. La forte crescita del gruppo Icicle consentirà di disporre di leve e sinergie delle quali l’attività di Carven potrà beneficiare”, ha commentato il nuovo acquirente, che nel 2017 ha generato un volume di affari di 204 milioni di euro, con una crescita del 23%.
Ora Icicle è proprietario al 100% di Carven. Esce dunque il gruppo di Hong Kong Bluebell, ex distributore asiatico della casa di moda francese, che ne possedeva la maggioranza dal 2015, ma che da molti mesi aveva smesso di finanziare la maison ponendola in questa situazione di bancarotta; ma escono anche Henri Sebaoun, il proprietario precedente, che aveva conservato una quota di minoranza dopo la vendita precedente, così come Turenne Investissement, ribattezzato Altur Investissement.
Per Icicle, che diventa quindi l’unico padrone, si tratterà di rilanciare la maison dopo questa brutta situazione che negli ultimi mesi era precipitata, tanto che Carven non era riuscito a presentare una collezione per la Primavera-Estate 2019 all’ultima Fashion Week parigina.
La gestione temporanea appena istituita, che associa la presidente e fondatrice di Icicle, Shawna Tao, e Isabelle Capron, il direttore generale della filiale parigina, andrà ad incontrare il marchio e le sue équipe, prima di chiarire le proprie intenzioni in termini di rilancio. Il brand manterrà il suo posizionamento storico, ai margini del mercato del lusso? Posizionamento che in ogni caso farebbe eco a quello del marchio Icicle sul mercato cinese. I membri del team di Icicle a Parigi andranno a rinforzare direttamente il team di Carven?
Sì perché il gruppo cinese possiede dal 2013 una filiale a Parigi, già co-diretta da Shawna Tao e dal suo supporto francese Isabelle Capron, esperta dirigente del settore del lusso, transitata da Lanvin ed ex direttore generale di Fauchon. Una trentina di dipendenti di Icicle operano già da Parigi, lavorando sia sul design di una linea di lusso del marchio cinese logata "Paris", ma anche alla definizione globale dell’immagine di marca e al merchandising dei suoi 250 negozi cinesi.

Oltre che attraverso lo stile della collezione, il rilancio potrebbe passare anche attraverso un nuovo piano di aperture di punti vendita, dopo le molte chiusure degli ultimi anni e, naturalmente, attraverso uno sviluppo in Cina.
Se si fa riferimento alle ultime informazioni trasmesse, Carven realizzava un fatturato di circa 20 milioni di euro e può ormai contare solo su una manciata di punti vendita, dopo la punta più alta stimata a cinquanta milioni di euro raggiunta fra il 2014 e il 2015, con 25 boutique monomarca allora controllate.
Sono quindi tante le questioni che Icicle dovrà affrontare. In parallelo, il gruppo ha anche in mente di sviluppare il suo marchio eponimo a livello internazionale, un compito anche in questo caso affidato alla sussidiaria parigina. "Questa operazione costituisce il terzo grande investimento del gruppo in Francia. Dopo l’apertura del centro di design nel 2013, che ha sede in avenue Raymond Poincaré (Parigi XVI arrondissement) e l’acquisizione nel 2017 di un palazzo in avenue George V (Parigi VIII arrondissement), futuro flagship parigino (per il brand Icicle, apertura prevista nel 2019), tocca oggi all’acquisto della maison Carven, il che illustra e conferma la strategia e le ambizioni di Icicle Fashion Group all’estero", ha concluso l’azienda cinese.
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