Caruso si rilancia con un’immagine rinnovata e Aldo Maria Camillo allo stile
Al termine di un anno e mezzo di riorganizzazione, Caruso torna alla ribalta. Fondata nel 1958 dal sarto napoletano Raffaele Caruso ed acquisita nel 2009 dall’ex AD di Brioni, Umberto Angeloni, l’azienda specializzata in abbigliamento maschile d’alta gamma è stata ceduta nell’ottobre del 2017 al fondo d’investimento cinese Fosun, che ne ha acquisito una quota di maggioranza. Da allora sono intervenuti molti cambiamenti nelle società diretta da Marco Angeloni, nominato CEO in seguito al ritiro di suo padre al momento dell’acquisizione.

Caruso, che oltre al proprio marchio di abbigliamento maschile produce anche le collezioni maschili di lusso di grandi griffe internazionali, ha cominciato con il chiudere le sue due boutique di Milano e Parigi, focalizzandosi sulla distribuzione all’ingrosso. A tal fine ha spostato lo showroom milanese di Via Montenapoleone per aprirne uno più grande in Largo Augusto. Inoltre ha inaugurato uno showroom permanente a New York al numero 501 di Madison Avenue.
Il brand ha anche rivisto il proprio logo, scegliendo una scritta più arrotondata di colore grigio. Ma soprattutto si è dotato per la prima volta di un direttore artistico, rivolgendosi tre mesi fa ad Aldo Maria Camillo. In passato, Caruso aveva affidato lo stile ad un consulente esterno, lo “stylist” Sergio Colantuoni, che si occupava già dell’immagine della griffe e ne ha supervisionato nove collezioni, dal 2013 al 2017.
La prima collezione in assoluto di Aldo Maria Camillo per la Primavera-Estate 2020 è stata presentata in questa stagione. Lo stilista italiano ha iniziato la carriera nel 1998 e si è fatto le ossa alla divisione “Formale e su misura” di Ermenegildo Zegna dal 2006 al 2009 come Senior Designer. Laureato alla scuola di moda newyorchese Fashion Institute of Technology, in seguito è andato a lavorare da Valentino nel 2009, dove è diventato il direttore del dipartimento di moda maschile, trasferendosi nel 2012 da Cerruti 1881, dove è rimasto fino al 2015. Braccio destro di Haider Ackermann durante il suo breve mandato da Berluti, lo scorso gennaio ha lanciato la propria etichetta di menswear, Aldomariacamillo, al Pitti Uomo.
Caruso, che produce le sue collezioni al 100% Made in Italy nella sua fabbrica-laboratorio di Soragna, vicino a Parma, ha chiuso il 2018 con un fatturato di 52 milioni di euro, realizzato per metà in Europa e in Asia.
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