5 ott 2012
Cartier si rinnova in grande a Milano
5 ott 2012
Cartier riapre le porte della sua boutique di Milano, in Via Montenapoleone 16/A, nello storico palazzo in cui risiede da più di 30 anni, dopo la conclusione delle importanti opere di ristrutturazione che l'hanno interessata per nove mesi. Per festeggiare l'evento, il 5 ottobre si terrà un cocktail esclusivo su invito che precederà la riapertura ufficiale del 6 ottobre.
L’edificio, costruito all’inizio dell’800, è stato oggetto di una reinterpretazione ad opera di Bruno Moinard, architetto designer incaricato dell'ideazione di tutte le boutique Cartier nel mondo, affiancato da Gabriele Cervetta, architetto che ha seguito il progetto italiano. La Maison francese ha infatti acquistato l’intero palazzo, di cui prima non possedeva l’ultimo piano, potendo cosi’ procedere non solo ad un ampliamento della superficie della boutique, passata da 250 a 520 metri quadrati, ma anche ad importanti modifiche degli spazi.
Sulla parete difronte all’ingresso, al posto di quello che era un cortile interno, è stato ora costruito un raffinato ascensore il cui vetro, fatto di tulle d’oro patinato, permette, salendo, di ammirare non solo il decoro e l'offerta diversa ad ogni piano, ma anche l’affresco murale raffigurante un paesaggio di fogliami e l’iconica pantera di Cartier. L'altezza degli spazi è sottolineata anche dal maestoso lampadario di murano, alto più di dieci metri, che attraversa verticalmente i tre piani della boutique grazie ad una spettacolare tramoggia.
Il piano terra, dedicato all’universo dell’alta gioielleria e della gioielleria, si caratterizza per pareti in rovere con inserti in ottone brunito, mentre al suolo si notano incastonature di pietre circondate da nastrini di pasta di vetro dorato. Il primo piano è invece riservato all’orologeria e allo spazio bridal, con tonalità giocate sul color cioccolato per l’uomo, miele per la donna, bianco per il fidanzamento e pareti che alternano l’uso di pino argentato e abete sbiancato. Al secondo piano si trovano gli accessori, la pelletteria, gli oggetti preziosi, gli occhiali e i foulard, incorniciati tra pareti di legno dove spiccano fili di ottone e cornici di sete preziose. Il terzo e ultimo piano è di fatto un salotto privato per clienti esclusivi, impreziosito oltre che dall’eleganza dei decori, da una terrazza-giardino all’italiana di circa 30 metri quadrati.
“Questo di Milano è un progetto di vasto respiro, che voleva creare, negli ambienti e nel palazzo, un luogo elegante e piacevole, connotato da un’atmosfera di calore e di accoglienza che unisse modernità e tradizione. I decori e l’arredo, con molti mobili antichi francesi che erano in parte già presenti nella boutique, richiamano infatti suggestioni culturali, storiche ed artistiche, che si collegano sia al patrimonio culturale della città, che a quello di Cartier”, spiega Laurent Gaborit, Direttore Generale Italia della Maison. “Per noi Milano, e in generale l’Italia, sono una piazza di grande importanza e continueremo ad investire nel Paese, dove riscuotiamo molto successo, anche per l’amore degli italiani nei confronti del bello e del lusso”, conclude il Manager. Insieme ai negozi di Rue de la Paix a Parigi, New Bond Street a Londra e Fifth Avenue a New York, la boutique Cartier di Milano è infatti destinata a rappresentare, nell'intento dell'azienda fondata nel 1847 a Parigi, uno dei suoi indirizzi più significativi.
Gli altri monomarca della Maison, che oggi è una ramificazione del Gruppo Richemont e ha la propria sede legale a Ginevra, si trovano a Firenze, Venezia, Roma, Verona, Bologna, Porto Cervo, Beverly Hills, Boston, San Francisco, Tokyo, Pechino, Shanghai, Lugano, Lucerna, Zurigo, Dubai.
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