24 gen 2018
Cariaggi comincia bene il 2018 e a Pitti Filati punta sul lusso
24 gen 2018
Un inizio d’anno positivo per Cariaggi, storica filatura marchigiana specializzata in cashmere e fibre pregiate, che già nelle prime settimane ha visto crescere il numero di ordini rispetto al 2017, chiuso a 88 milioni di euro, in leggero ribasso rispetto al 2016.
“Il 2016 e il 2017 sono stati due anni complessi, come peraltro previsto dall’azienda, soprattutto a causa di un mercato americano non particolarmente brillante, anche se sempre in fermento”, ha spiegato a FashionNetwork.com Cristiana Cariaggi, membro del CdA dell’azienda. “L’inizio del 2018 ci fa sperare in un’evoluzione positiva; da parte nostra continueremo a investire in tecnologia, quest’anno abbiamo previsto 2 milioni di euro, per rendere il nostro cashmere sempre più attuale e migliorare ancor di più i servizi ai clienti”.
L’Europa, primo mercato per Cariaggi, ha avuto lo scorso anno performance migliori rispetto agli USA, con un picco di crescita del +70% in Gran Bretagna, che l’imprenditrice attribuisce a un aumento dell’interesse nei confronti delle fibre preziose; anche la Francia è cresciuta mettendo a segno un +6%. Giappone e America si confermano al secondo e terzo posto tra i mercati esteri di riferimento per il marchio.
“Stiamo lavorando bene anche in Asia, in particolare in Sud Corea, dove abbiamo registrato un incremento delle vendite del +40%; anche la Cina sta riprendendo vigore”, ha proseguito Cristiana Cariaggi.
Sul fronte prodotto, Cariaggi presenta a Pitti Filati una collezione primavera/estate 2019 il cui tema centrale è il lusso: “Un lusso che, più che vedere, si sente al tatto: i materiali hanno diverse tattilità e performance, sono resi brillanti, ma in modo delicato, dall’utilizzo di micro paillettes e lurex. Sembrano molto semplici alla vista, ma in realtà hanno costruzioni complesse, con cui abbiamo cercato di enfatizzare la loro leggerezza e voluminosità”.
Tra le nuove proposte, i filati pettinati Ping Pong (77% lana e 23% seta) frutto di un’attenta selezione di fibre della più pregiata lana merino australiana disponibile sul mercato; Sparkling (75% lino, 18% cashmere e 7% seta), arricchito da paillettes; e Armour (41% cashmere, 40% viscosa, 17% seta e 2% poliestere), nel quale le fibre di cashmere e seta vengono unite a viscosa e lamé grazie a una particolare tecnica di lavorazione.
In linea con l’anima ecofriendly dell’azienda, i filati utilizzati da Cariaggi sono prevalentemente naturali: oltre a cashmere e seta, anche lino e canapa.
“Poniamo molta attenzione all’ambiente che ci circonda, in tutti gli aspetti dell’azienda e in tutte le fasi della lavorazione. Abbiamo recentemente ampliato i nostri laboratori, con una nuova struttura progettata per il massimo risparmio energetico e per rendere più armonioso e piacevole l’ambiente di lavoro”, ha concluso Cristiana Cariaggi. “Inoltre, già da un anno e mezzo abbiamo implementato un sistema di tracciabilità di tutti i prodotti chimici che utilizziamo, che vengono analizzati e monitorati con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale”.
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