Capri Holdings dona vestiti per l’equivalente di 1 milione di euro ai rifugiati ucraini
Il gruppo di moda statunitense Capri Holdings ha annunciato una donazione equivalente a oltre un milione di euro di capi di abbigliamento delle sue tre case di moda Versace, Michael Kors e Jimmy Choo, “per aiutare le persone diventate profughe a causa della guerra in corso in Ucraina”, ha affermato in un comunicato stampa.

L'azienda americana fornirà cappotti, maglioni e scarpe agli ucraini in fuga attraverso il suo centro di distribuzione di Venlo, nei Paesi Bassi, facendo affidamento sull'iniziativa locale Venlo Helps Ukraine, che organizza la raccolta di vestiti, forniture mediche, cibo non deperibile e altri beni di prima necessità da distribuire in Polonia e al confine ucraino.
“Dopo essere stati trasportati gratuitamente a Varsavia da Rutilli, azienda di trasporti e logistica che ha aderito alla causa, i prodotti donati saranno distribuiti da A Shop Without Cash Registers, un'organizzazione con sede a Brwinów, in Polonia”, precisa l'azienda.
I vestiti saranno collocati in uno spazio all'interno del centro commerciale Galeria Brwinów, “dove i prodotti sono esposti in un ambiente simile a un negozio, rendendo più facile per i rifugiati trovare gli articoli di cui hanno bisogno”.
Questa è l'ultima iniziativa in ordine di tempo lanciata da uno degli attori del settore della moda, mentre la guerra va avanti da cinque settimane. Poco dopo l'invasione della Russia in Ucraina, il 24 febbraio, i principali gruppi del lusso hanno sospeso le vendite in Russia, chiudendovi i loro negozi, da Hermès a Chanel, passando per LVMH, Kering, Richemont e Prada. Molti marchi hanno moltiplicato le donazioni a favore di enti di beneficenza, come l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), la Croce Rossa, Medici Senza Frontiere, ecc.
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