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Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
6 nov 2021
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Capri analizza le chiavi del successo di Versace, Jimmy Choo e Michael Kors

Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
6 nov 2021

Capri Holdings ha rivelato questa settimana le ottime performance ottenute dai suoi marchi Versace, Jimmy Choo e Michael Kors. Secondo il gruppo, i consumatori apprezzano il posizionamento glamour di questi brand e la loro forte identità di marca. Michael Kors è anche trainato dall’athleisure, ha spiegato il direttore del gruppo John D Idol in una conferenza telefonica.


Versace - autunno/inverno 2021 - Collezione donna - Milano - © PixelFormula


"Mentre il mondo continua a riprendersi gradualmente dalla pandemia, [le tre griffe] riescono a raggiungere i consumatori, come evidenziato dagli 11 milioni di nuovi clienti inseriti nei nostri database nell'ultimo anno", ha dichiarato John D Idol.
 
Nel secondo trimestre la crescita è stata sostenuta. Nei due continenti americani la progressione avrebbe potuto essere ancora più spettacolare "senza i vincoli di inventario. La domanda dei consumatori per i nostri marchi è forte e sta aumentando con il ritorno degli eventi sociali", ha aggiunto il manager.

Come si traduce questo in ciascuno dei tre brand? "Ancora una volta", i risultati di Versace superano ampiamente le previsioni del gruppo con un aumento delle vendite del 45%. "La visione creativa audace e sicura di sé di Donatella Versace, basata su di un glamour dichiarato", è la chiave del suo successo, secondo John D Idol.
 
E questo fenomeno si osserva per le diverse categorie di prodotti della griffe: le vendite di accessori da donna sono in "forte crescita", così come le scarpe da donna, e "il ready to wear uomo e donna sono in buona salute". A dir poco, dal momento che tutte queste categorie stanno salendo a doppia cifra.
 
Il gruppo si dice "convinto di poter posizionare Versace come una delle maison di riferimento per la pelletteria di lusso" e sta compiendo "significativi progressi nello sviluppo dei ricavi della categoria accessori, con l'obiettivo finale di raggiungere 1 miliardo di dollari (870 milioni di euro) di fatturato”.
 
Ma il glamour del brand non è tutto: il suo nuovo motivo “La Greca” sta contribuendo a consolidare la sua brand identity. Un fenomeno riscontrabile in tutto il gruppo.
 
Secondo John D Idol, La Greca "ha conosciuto una partenza molto buona, il che si riflette in tutte le categorie di prodotti, tra cui gli accessori, le calzature, il prêt-à-porter e i gioielli. Siamo convinti che questo motivo iconico accelererà la crescita dei ricavi di Versace".
 
Anche per Jimmy Choo i risultati sono superiori alle aspettative del gruppo. L’aumento del 12% dei ricavi è, secondo Idol, dovuto "alla visione creativa di Sandra Choi, ispirata al glamour caratteristico di Jimmy Choo".


Jimmy Choo


Nel secondo trimestre, il brand ha conosciuto una forte domanda per le sue borse, realizzate "con colori di stagione intensi e materiali nobili". Il marchio ha potuto constatare "un forte ritorno del glamour, con ottime performance delle borse da sera". Crescono a doppia cifra anche le vendite di calzature, "grazie al revival delle scarpe formali, ora che le persone possono tornare in ufficio, partecipare ad eventi e celebrare le occasioni speciali".
 
Inoltre, tra le scarpe formali e quelle più casual, Jimmy Choo constata anche "una transizione verso modelli più elaborati".
 
Infine, i ricavi di Michael Kors sono aumentati dell'11%, ancora una volta grazie soprattutto alla linea più iconica del brand, a conferma del successo della sua forte identità; ma anche la collezione athleisure MKGO ha conosciuto una bella progressione.
 
I prodotti iconici sono fondamentali per la crescita e il gruppo si è posto l'obiettivo di far loro rappresentare il 50% di tutte le categorie merceologiche. John D Idol spiega che ora si tratta “di una base importante, che sta generando crescita in tutte le regioni. Da quando abbiamo implementato la classificazione Signature, il prezzo medio di vendita degli articoli è aumentato e anche i margini lordi”.
 
Nel trimestre, i prodotti Signature hanno rappresentato il 39% dell'assortimento totale, rispetto al 32% dell'anno scorso. Nel settore degli accessori, la penetrazione dei prodotti Signature è ancora maggiore, motivo per cui le vendite retail di accessori hanno visto una crescita a doppia cifra in tutto il mondo.


MKGO


Per quanto riguarda la linea MKGO, John D Idol afferma che "la reazione dei consumatori al recente lancio di MKGO ha superato tutte le nostre aspettative per tutte le categorie di prodotti". Il marchio "attira nuovi clienti più giovani con i suoi prodotti innovativi, valorizzati da una strategia di comunicazione a 360 gradi. Rimaniamo convinti che il potenziale di aumento dei ricavi di MKGO sia di almeno 250 milioni di dollari (216,74 milioni di euro). Si tratta di una nuova categoria di prodotti che non cannibalizza le nostre precedenti attività”, conclude.

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