20 ott 2021
Canepa: perfezionato il salvataggio grazie al fondo Muzinich e ad Invitalia
20 ott 2021
Buone notizie per l’azienda tessile di San Fermo della Battaglia, in provincia di Como, che potrà proseguire l’attività e trovare nuovo slancio. Nella giornata del 19 ottobre, all’esito delle attività di due diligence, il fondo statunitense Muzinich&Co. SGR in qualità di gestore delegato al 100% di Azimut ELTIF Capital Solutions Fund, il Fondo Salvaguardia Occupazione e Rilancio Imprese del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico), gestito da Invitalia, e l’imprenditore Michele Canepa hanno perfezionato gli accordi di ricapitalizzazione e rifinanziamento della Canepa SpA, dandone formale comunicazione agli organi della procedura di concordato preventivo in continuità, si legge in una nota.
Il Fondo Azimut ELTIF Capital Solutions ed il Fondo gestito da Invitalia (società a partecipazione statale al 100% appartenente al Ministero dell’Economia e delle Finanze) supportano Canepa SpA con un apporto finanziario significativo, suddiviso in un aumento di capitale ed un prestito obbligazionario convertibile. La società risulterà adeguatamente patrimonializzata per il pieno rilancio di tutte le attività, spiegano ancora le due entità nel comunicato, aggiungendo che sono state immediatamente avviate tutte le attività necessarie a rendere operativo il piano di rilancio di Canepa SpA.
Il nuovo Amministratore Delegato sarà Virginia Filippi, cofondatrice di Value Creation Team e con una notevole esperienza in operazioni di turnaround e di sviluppo. La dirigente, che è stata indicata da Invitalia, vanta una solida esperienza manageriale in vari ambiti e fra l’altro fu la prima donna a dirigere la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nominata da Guido Rossi ai tempi di Calciopoli.
Nel Consiglio di Amministrazione entrano Gianluca Oricchio, CEO di Muzinich&Co. SGR, con esperienze di riorganizzazioni e rilanci di imprese, e Marcello Villa, Chairman del comitato investimenti di Azimut ELTIF Capitai Solutions Fund, il quale può vantare un ampio e consolidato passato nel campo della gestione di ristrutturazioni e turnaround.
Secondo il quotidiano La Provincia, Michele Canepa, figlio del fondatore dell’azienda nata nel 1966, e che alle spalle ha l’eredità di un’esperienza di oltre 6 generazioni nel tessile - ovvero colui che a metà 2019 era giunto al capezzale della realtà comasca per risollevarne le sorti in seguito all’uscita del fondo di private equity DeA Capital rilevandone contestualmente le quote tramite la sua società immobiliare Taroni RE – ha partecipato in modo significativo all’operazione di aumento di capitale e ha mantenuto una quota di minoranza della società.
Saranno dunque Azimut ELTIF (per conto di Muzinich) ed Invitalia (per conto del Mise) a controllare la società, con l’unico rappresentante della famiglia fondatrice che manterrà una percentuale minore del capitale. Si tratta quindi di una distribuzione opposta a quella preannunciata lo scorso luglio, quando sembrava che fossero i due fondi a partecipare con quote di minoranza all’operazione e il controllo andasse a Michele Canepa.
Sempre secondo la versione online del giornale locale, ora c’è l’impegno e ci sono le garanzie per saldare interamente entro il 24 ottobre tutti i debiti privilegiati e, subito dopo, iniziare a pagare i debiti chirografari ai 900 creditori con posizioni aperte. Inoltre, l’azienda ha formalizzato la richiesta di cassa integrazione a zero ore sino a fine anno, passaggio caldeggiato dai sindacati per tutelare in questa delicata fase di riorganizzazione i 264 dipendenti rimasti alla società, che aveva ancora poco meno di 500 collaboratori a inizio 2020 e che generava un fatturato di 106,9 milioni di euro nel 2015, diventati 39,5 milioni a fine 2019.
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