12 nov 2022
Candiani a Los Angeles per il primo esperimento scientifico 100% circolare nel denim
12 nov 2022
Un esperimento scientifico circolare punta a rivoluzionare l’industria del denim. I brand Redone, Everlane, J Crew, Citizens of Humanity e l’attore Taylor Perez si sono riuniti a Los Angeles insieme a Candiani Denim per l’evento “The Road to Denim”, incentrato sul primo esperimento scientifico legato alla circolarità di produzione della tela jeans, condotto insieme al Rodale Institute of California.

Candiani ha testato Coreva, la sua tecnologia innovativa che utilizza un filato elastico a base vegetale ricavato dalla gomma naturale - al posto dei filati sintetici a base di petrolio - come fertilizzante per coltivare il cotone rigenerativo Blue Seed. Blue Seed è la varietà di cotone esclusiva di Candiani, ibrida e priva di OGM, creata per dar vita a una fibra più forte e al contempo più resistente nei campi, in quanto per coltivarla vengono utilizzate meno sostanze chimiche e meno acqua.
“Con questo esperimento, il Rodale Institute ha dimostrato che l’idea di Candiani di unire produzione industriale di denim e agricoltura rigenerativa è possibile”, ha dichiarato Alberto Candiani, Presidente di Candiani Denim. “Questo significa che quando un paio di jeans arriva alla fine del suo ciclo di vita può tornare alla natura e contribuire alla crescita delle materie prime che creeranno un nuovo paio di jeans”.
Il cotone coltivato tramite pratiche rigenerative sta infatti acquistando popolarità nell’industria della moda per i suoi molteplici benefici. L’agricoltura rigenerativa aiuta a reintegrare i terreni e preservare e proteggere la biodiversità; è inoltre considerata una soluzione al cambiamento climatico. Candiani ha avviato una partnership con il Rodale Institute, il più avanzato centro di studi sull’agricoltura organica e rigenerativa, per provare che la sua tecnologia Coreva ha un impatto positivo sull’ambiente e può essere utilizzata per coltivare il cotone rigenerativo.
“In un mondo in cui le risorse stanno diminuendo e le discariche traboccano di capi di abbigliamento, dobbiamo guardare alle risorse rinnovabili, oltre che ai materiali biodegradabili e compostabili”, prosegue Alberto Candiani. “Il denim deve prendere il comando di questa rivoluzione, e siamo emozionati di lavorare insieme a Denham the Jeanmaker, Stella McCartney e altri brand come Huit, Kings of Indigo, Closed ed Heron Preston per diffondere la nostra innovazione nell’industria della moda”.
Tessitura di denim rinomata a livello internazionale, che fornisce alcuni dei brand di moda più conosciuti al mondo, Candiani Denim ha l’obiettivo dichiarato di rendere il denim compostabile al 100%, facendogli avere un impatto positivo sull’ecosistema in ogni momento della sua esistenza. Fondata nel 1938, l’azienda ha sede a Robecchetto con Induno (MI), in mezzo alla riserva naturale del Parco del Ticino, e possiede un Development Center proprio a Los Angeles. Con un fatturato 2021 di 90 milioni di euro (+30% sul 2020), Candiani ha negli Stati Uniti il primo mercato, e punta a raggiungere i 100 milioni di euro di giro d’affari a fine 2022.
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