10 nov 2021
Canada Goose batte le stime di ricavi trimestrali e ottiene la certificazione green RDS
10 nov 2021
Il brand canadese di outerwear e lifestyle s’impegna ulteriormente in favore dell’ecosistema raggiungendo un nuovo traguardo di sostenibilità, grazie all’ottenimento della certificazione Responsible Down Standard (RDS).
Con questo accreditamento, il marchio di capispalla invernali d’alta gamma si unisce ad altri produttori globali Responsible Down Certified che abbracciano l’eco-sostenibilità e il benessere degli animali. Il Responsible Down Standard è un programma internazionale su base volontaria che monitora la catena di custodia dei materiali certificati e assicura che gli standard dei piumini RDS vengano mantenuti lungo tutta la catena di fornitura. “Siamo guidati dal nostro scopo di mantenere il pianeta freddo e le persone che lo abitano al caldo”, ha dichiarato a tale proposito in un comunicato Dani Reiss, CEO di Canada Goose. “Con l'annuncio di oggi, abbiamo raggiunto un'altra pietra miliare nel viaggio per raggiungere il nostro scopo, mesi prima del previsto”.
In concreto, l’RDS “è uno standard globale per le migliori pratiche nella produzione di piume”, ha precisato nella nota La Rhea Pepper, CEO di Textile Exchange, società non-profit globale che sviluppa, gestisce e promuove una serie di standard all’avanguardia del settore, e che consente a marchi e rivenditori di misurare, gestire e monitorare il proprio uso di fibre e materie prime. “L'RDS aiuta a garantire che il benessere di anatre e oche sia protetto a livello di allevamento e poi traccia il materiale lungo tutta la catena di fornitura”.
Tra gli altri obiettivi di eco-sostenibilità ambientale perseguiti dall’azienda fondata nel 1957 a Toronto, tutti ad orizzonte 2025, vi sono il raggiungimento di emissioni di carbonio nette pari a zero; un 90% dei tessuti Canada Goose che riceva l'approvazione bluesign per pratiche responsabili e sostenibili; e la transizione del 90% delle proprie materie prime verso fibre che rappresentino alternative sostenibili ai materiali convenzionali. Canada Goose continuerà poi a partecipare attivamente all'RDS Global Working Group, governato dal Textile Exchange, per assicurare che l'RDS continui ad evolversi in modo da riflettere le migliori pratiche del settore.
Intanto l’azienda canadese ha reso noti i propri risultati economici trimestrali. Le entrate di Canada Goose Holdings Inc. hanno superato le previsioni di Wall Street nel 2° trimestre d’esercizio, conclusosi lo scorso 26 settembre. I principali vettori di crescita sono stati l'aumento delle vendite online e la forte domanda per i suoi parka di lusso, nel graduale periodo di ripresa economica che le principali economie globali stanno sperimentando nel post fase acuta della pandemia di Covid.
Il fatturato di Canada Goose ha raggiunto i 232,9 milioni di dollari canadesi (162 milioni di euro) nel secondo trimestre, rispetto ai 194,8 milioni di dollari canadesi (135,5 milioni di euro) dell'anno precedente, e oltre le stime degli analisti, che prevedevano 206,1 milioni di dollari canadesi (143,3 milioni di euro), secondo Refinitiv.
“I nostri risultati del secondo trimestre sono una testimonianza del nostro buonissimo slancio”, afferma Dani Reiss. “In tutti i canali di distribuzione stiamo assistendo a una domanda solida, corrispondente all'alta stagione delle nostre attività. Tenendo conto dell'aumento delle vendite dirette ai consumatori, della crescente rilevanza della nostra offerta lifestyle e dell'impareggiabile flessibilità della nostra catena di approvvigionamento, riteniamo di disporre di solide basi per realizzare un esercizio 2022 eccezionale”.
Con Reuters
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.