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Pubblicato il
24 ago 2009
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Camcom: negozi dell'usato +38,4% in 5 anni a Milano
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24 ago 2009
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Milano, 24 ago. (Apcom) - I punti vendita dei merce usata a Milano sono aumentati del 38,4% tra 2004 e 2009, con una presenza sul territorio di 232 imprese attive, per un peso del 48,9% sul totale lombardo. E' quanto emerge da un'indagine della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese al primo trimestre 2009 e 2004.
Si tratta di negozi che raccolgono e vendono di tutto: vestiti, scarpe, libri, mobili, elettrodomestici. Un settore che, in tempi di crisi, significa anche risparmio per prodotti come l'abbigliamento per bambini o quello per sportivi e ciclisti, ma c'è anche chi recupera e assembla materiale usato per creazioni artistiche e chi ha allestito veri e propri centri dell'usato, quasi moderni rigattieri.
Milano, si legge in una nota, è seconda nella classifica delle province italiane più attive nel settore dell'usato, con un peso del 6,8% sul totale nazionale, preceduta da Roma (11,5% del totale nazionale, 394 imprese attive) e seguita da Napoli (6%, 206 imprese). Il settore che va per la maggiore è quello del mobile antico e usato (46,6% del totale milanese, 108 imprese attive), che ha registrato anche l'aumento più alto (+173,8% di crescita dal 2004 al 2009).
Seguono il settore di oggetti e vestiti usati (27,2% del totale, 63 imprese) e quello dei libri (7,8%, 18). A Milano il mercato dell'usato è cresciuto del 38,4% tra 2004 e 2009. Tra le prime dieci province italiane, per crescita, Milano è preceduta da Roma (+83,3%) e Brescia (+52,2%) e seguita da Torino (+37,4%) e Firenze (+35,4%).
Fonte: APCOM