Calzedonia vuole conquistare il mercato francese con una sfilata mediatica a Parigi
Gli oltre 1.400 ospiti invitati da Calzedonia sono stati accolti da un enorme tappeto rosso e da luci al neon fucsia all'ingresso del Palais Brongniart. Una celebrazione in pompa magna ampiamente giustificata: per la prima volta nella sua storia, il brand italiano fondato nel 1986 ha organizzato un evento di massa fuori dai confini del suo Paese di origine e non ha scelto la data a caso, visto che lunedì 26 ha segnato anche l'inizio della Paris Fashion Week. Intitolata "A Legs Celebration" ("Una celebrazione delle gambe”), questa esperienza coinvolgente ha puntato i riflettori sui collant più emblematici della label.

“Parigi è la città più importante al mondo per il settore della moda. E per affermare la nostra presenza e attirare l'attenzione sul nostro brand, non c'è occasione migliore della settimana della moda”, ha spiegato Sandro Veronesi a FashionNetwork.com. Al di là della sfilata in sé, l'evento aveva anche l’obiettivo di rimarcare una tappa decisiva e mostrare chiaramente l'importanza del mercato francese per lo specialista della calzetteria e dei costumi da bagno.
“La Francia è un Paese fondamentale dove le clienti indossano ancora molto i collant, più che in altri Paesi. In Italia siamo un marchio molto riconosciuto, ma in Francia abbiamo ancora un grande potenziale di crescita”, prosegue l'imprenditore italiano. È semplice: per lui il mercato francese deve diventare "il più importante per Calzedonia".
Attualmente, la label conta 215 negozi nell’Esagono, tra diretti e in franchising. Intimissimi, il marchio di lingerie del gruppo, dispone di 50 punti vendita. Tezenis, il suo brand giovane e dal posizionamento più accessibile, e Falconeri, specializzato in cashmere, hanno rispettivamente 20 e 10 negozi. “Prevediamo di aprire una ventina di negozi Calzedonia all'anno in Francia”, spiega Sandro Veronesi. Il mondo fisico resta decisivo per l’azienda.
“Per noi le boutique sono di fondamentale importanza. Le persone vogliono entrare in contatto con i prodotti e poterli toccare, e questo non cambierà”, sostiene. In Francia, il gruppo italiano punta a 300 punti vendita entro fine anno. In tutto il mondo, il conglomerato gestisce 2.100 store in 53 mercati, 600 dei quali in Italia. La sua boutique online raggiunge 35 Paesi.

In occasione di questo primo evento strategico, i visitatori sono stati invitati a vivere un'esperienza sviluppata in tre sale, progettata dall'agenzia creativa Villa Eugénie. L'universo del marchio è stato rappresentato attraverso una galleria di specchi, effetti caleidoscopici e uno spettacolo di danza acrobatica presentato da 60 artisti. Il marchio ha colto l'occasione per mettere in primo piano i suoi collant più emblematici, commercializzati sin dai suoi esordi, e ha presentato la sua edizione speciale per le celebrazioni di fine anno, che sarà distribuita a partire da dicembre. Tra gli ospiti più prestigiosi, Laëtitia Casta, Chiara Ferragni, Camelia Jordana, Shay Mitchell e Tina Kunakey.
I risultati finanziari sembrano convalidare la strategia dell'azienda: le cifre del 2019 sono già state superate, raggiungendo livelli più alti rispetto a prima della pandemia. Nel 2021 il gruppo ha realizzato un fatturato di 2,505 miliardi di euro nel mondo, di cui 160 milioni di euro in Francia. L'Italia, invece, rappresenta il 43,9% dei ricavi, con 1,099 miliardi di euro. Attualmente, il gruppo realizza metà del suo giro d’affari nel continente europeo e l’online genera il 12% delle sue vendite. "Ci auguriamo che l'e-commerce continui a crescere", afferma Sandro Veronesi.

Il gruppo ha preso il controllo di Falconeri nel 2009. All'inizio di settembre ha acquisito una partecipazione dell'80% nel marchio italiano di lusso Antonio Marras. “Crediamo nel potenziale di questo marchio. Vogliamo trovare il giusto equilibrio tra espressione creativa e successo commerciale”, dichiara Sandro Veronesi. L’imprenditore precisa però che il futuro della sua azienda non passerà attraverso "una strategia di acquisizioni", ma piuttosto attraverso lo sviluppo della crescita organica dei marchi in portafoglio. “Stiamo tenendo gli occhi aperti nel caso si presentino opportunità”, accenna comunque. E nemmeno il lancio di nuovi marchi di proprietà sembra essere all'ordine del giorno: "Ne abbiamo già otto, ed è tanto lavoro!", esclama.
Calzedonia resta il brand più prolifico del gruppo, ma non sarà l'unico a beneficiare di investimenti volti a stimolarne il business. La catena di enoteche Signorvino aprirà un primo flagship nel Quartiere Latino di Parigi. Un grande passo avanti nello sviluppo del marchio negli Stati Uniti.
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