22 mar 2018
Calzedonia: 2017 a +8,7%, l’estero pesa per il 54%
22 mar 2018
Il 2017 è stato un altro anno di crescita per il Gruppo Calzedonia, che ha messo a segno un +8,7% raggiungendo un fatturato di 2.314 milioni di euro, del quale le vendite estere sono arrivate a rappresentare il 54%. I fatturati dei singoli marchi del gruppo sono stati 802 milioni per Calzedonia, 691 milioni Intimissimi, 609 milioni Tezenis, 65 milioni Falconeri, 23 milioni Signorvino e 9 milioni Atelier Emé.
Grazie a nuove politiche commerciali e a una strategia di contenimento dei costi, anche l’EBITDA è cresciuto, passando da 388 a 489 milioni di euro (da 18,3% a 21,1% l’incidenza sul fatturato). L'utile netto ha superato i 249 milioni di euro, contro i 208 milioni del 2016.
È proseguita nello scorso esercizio fiscale la politica di sviluppo retail sia all’estero che in Italia, con l’apertura di 242 punti vendita, di cui 189 all’estero. Gli opening si sono concentrati soprattutto in Spagna, Francia, Russia e Germania, mentre in Italia il gruppo si è focalizzato sull’espansione del nuovo format Intimissimi dedicato all’uomo. Importanti inaugurazioni sono state effettuate negli Stati Uniti, tra cui quella a New York in Fifth Avenue, in Giappone e in Cina. Al 31 dicembre 2017 il gruppo Calzedonia contava su un totale di 4.454 punti vendita, di cui 2.758 all'estero (48 Paesi) e 1.696 in Italia.
Per quest’anno il gruppo intende perseguire una politica di consolidamento nei principali mercati europei, con l’obiettivo di raggiugere la redditività delle filiali commerciali ancora in fase di crescita. In Italia continuerà lo sviluppo di Falconeri, la cui produzione è oggi interamente Made in Italy, l’apertura dei punti vendita “Intimissimi Uomo” e di Atelier Emé. Proseguirà anche l'attività di riqualificazione e ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.
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