Calida attutisce gli effetti della crisi grazie all’e-commerce
Il gruppo svizzero Calida ha vissuto un primo semestre 2020 difficile. Dopo un inizio d’anno incoraggiante, le sue attività sono state gravemente colpite dalle chiusure di negozi legate alla crisi sanitaria. Ma gli investimenti effettuati negli ultimi anni dall’azienda nel canale e-commerce hanno parzialmente compensato il calo delle vendite nei suoi punti vendita fisici.

Nell’insieme, le vendite del gruppo Calida nel primo semestre 2020 sono diminuite del 14,6%, a 146,2 milioni di franchi svizzeri (circa 135,99 milioni di euro), tenuto conto degli effetti di cambio.
Nonostante una rigorosa riduzione dei costi operativi durante la crisi sanitaria, Calida ha rgistrato una perdita rettificata prima di interessi e imposte pari a 4,4 milioni di franchi svizzeri (circa 4,09 milioni di euro) e una perdita rettificata prima di interessi, tasse, deprezzamenti e ammortamenti di 0,6 milioni di franchi svizzeri (0,56 milioni di euro).
A livello di gruppo, l'e-commerce è cresciuto del 59,2% nel primo semestre, e la quota di vendite online è stata ben superiore alla media del mercato, al 22,5% (contro il 12,5% nel corso del medesimo periodo dell’esercizio precedente).
Il marchio Calida ha generato un giro d’affari di 54 milioni di franchi svizzeri (circa 50,23 milioni di euro) nel corso del semestre, in calo dell’11,3% dopo la correzione degli effetti di cambio. Per quanto riguarda le vendite online, sono aumentate del 63,2% rispetto alla prima metà del 2019.
Il marchio di lingerie Aubade ha registrato una crescita del 24,6% delle proprie vendite online. E le sue vendite tramite dispositivi mobili sono più che raddoppiate. Ma il dinamismo delle sue attività nell’e-commerce non è stato sufficiente a compensare l'impatto della pandemia sulle sue vendite nei negozi fisici. Aubade ha realizzato un fatturato netto di 21,9 milioni di euro nel primo semestre, pari al 20,6% in meno dell’esercizio precedente nello stesso periodo, dopo aggiustamento dei tassi di cambio.
A seguito della vendita del marchio Eider, gli sforzi del gruppo Millet Mountain — di proprietà del gruppo Calida — si concentrano ormai sui due brand Lafuma e Millet. Il gruppo Millet Mountain ha realizzato un giro d’affari di 27,3 milioni di euro, pari al 33,8% in meno dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il marchio di mobili da esterno Lafuma Mobilier ha resistito bene nel primo semestre 2020, riuscendo a sviluppare la propria attività nonostante la crisi sanitaria e le misure di contenimento. Il fatturato del marchio è aumentato del 3,4% per raggiungere i 32,1 milioni di euro, e il suo fatturato online è cresciuto in modo impressionante del 177,3%.
Nel corso del semestre, il gruppo Calida ha anche ceduto il marchio di surf e lifestyle Oxbow, la cui redditività era inferiore a quella del resto del gruppo. Secondo l'azienda, questa decisione rafforza la redditività del gruppo e ottimizza i suoi processi di lavoro.
Il gruppo Calida guarda al futuro con fiducia. “Se gli sviluppi sanitari consentiranno un ulteriore allentamento delle misure governative, dovrebbe essere possibile compensare, durante il secondo semestre, parte della perdita di fatturato e dei profitti legati al contenimento”, assicura l'azienda con sede a Sursee.
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